Dovevano frequentarli perché necessario ma, tuttavia, con un’escamotage, riuscivano a bypassarli e a ottenere rinnovo e punti comunque. Come? Grazie a dei corsi fittizi in Molise. Peccato che non avevano fatto i conti con i carabinieri di Bettona: dovranno difendersi dai reati di falso ideologico commesso da privato in concorso pubblico ufficiale, con tanto di segnalazione alla motorizzazione civile. Protagonisti della vicenda due autotrasportatori di una ditta di trasporto bettonese.
Le indagini I due, a differenza dei colleghi, non hanno frequentato i giorni di addestramento necessari nelle autoscuole locali. Per evitarlo hanno ben pensato di ‘trasferirsi’ in Molise. Ma come mai? Semplice, erano corsi fittizi che gli consentivano di continuare a lavorare tranquillamente. Le patenti in questo modo veniva rinnovate con tanto di riottenimento dei punti sottratti per le violazioni. Giochino finito grazie all’intervento dei militari del comune perugino.
