Salgono a tredici i casi di morbillo tra medici, infermieri e altri operatori sanitari che lavorano all’ospedale di Terni, a cui però si aggiungono tre cittadini con morbillo diagnosticato negli ultimi tre giorni. Il dato, aggiornato al primo pomeriggio di lunedì 15 maggio, è stato comunicato dalla direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni che precisa: «Il decorso della malattia è per tutti regolare». Al momento sono ancora ricoverati nella clinica di malattie infettive quattro pazienti tra cui un medico.
Malattia in crescita Al 12 maggio erano sei i casi accertati di morbillo, con la direzione sanitaria dell’ospedale che era intervenuta per fare il punto, precisando che sarebbero state attuate tutte le misure previste in casi del genere, sanitarie e di carattere informativo.
Meno vaccini Il tasso di copertura vaccinale per il morbillo in Umbria è sceso al di sotto della soglia di sicurezza del 95%, che garantisce ‘l’immunità di gregge’ raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità, passando dal 95,4% del 2010 al 89,9% del 2016. La media nazionale si attesta intorno all’85,3% ma l’Umbria ha registrato un aumento costante dei casi di morbillo negli ultimi cinque anni: uno nel 2013, venticinque nel 2016 e già ventuno nei primi mesi del 2017.