Si chiama Index, ed è uno strumento messo a punto da Travel appeal, società specializzata per l’elaborazione dei big data nel turismo. Il Ministero per i beni e le attività culturali e turismo (Mibact) lo utilizza per ‘monitorare’ il sentiment dei visitatori dei musei italiani.
LA VALUTAZIONE DI TRAVEL APPEAL
Il metodo Index permette «di essere avvisati in tempo reale quando qualcuno parla del museo in rete o lascia una nuova recensione» e attraverso di esso il Ministero «ha voluto fornire ai 20 musei statali autonomi di uno strumento – spiega in una nota – che permette di monitorare e gestire la propria immagine digitale per comprendere sia come sono percepiti sia come comunicano attraverso i propri canali web e social».
Il monitoraggio Il Mibact, a parte sua, «potrà monitorate i dati di tutti i musei, per una nuova volontà di dialogo e interazione coi visitatori e un’apertura verso gli strumenti digitali che i viaggiatori contemporanei utilizzano in tutte le fasi dell’esperienza culturale con lo scopo di comprenderne le esigenze e migliorarne l’esperienza di visita generale».
La classifica Ed ecco la parte più interessante per l’Umbria: Travel appeal ha fatto un primo ‘esame’ ai musei – monitorando circa 32 mila contenuti sui principali social network mondiali e se la soddisfazione media è alta – più dell’80,4% – la Galleria dell’Umbria è giudicata la migliore di tutti, con un sentiment index del 93,95%. Al secondo posto c’è la Galleria estense (91,2%). La Galleria dell’Umbria si è piazzata al primo posto per la valutazione sugli spazi e sui costi. Seconda invece, dopo la galleria Estense, per l’accoglienza.
