del Partito Liberaldemocratico – Umbria
Esporimiamo sconcerto per le modalità con le quali si è giunti alla composizione del nuovo consiglio di amministrazione del Sii. La gestione di un servizio chiave per la collettività come quello idrico richiede prima di tutto che le scelte siano fatte alla luce del sole, con responsabilità e nell’esclusivo interesse dei cittadini, che da anni chiedono un vero rinnovamento nella gestione della cosa pubblica e le persone competenti nei posti giusti.
SII: c’è il nuovo cda. Silveri presidente: «Gestione sostenibile della risorsa idrica»
Chiarezza, responsabilità e rinnovamento che non sembrano alla base delle nuove nomine. Prendiamo atto che i protagonisti della vicenda Sii nell’ottobre 2023 erano partiti con dichiarazioni roboanti del tipo ‘non siamo disponibili a soluzioni pastrocchio’ e tuonavano contro i ‘vecchi marpioni’ e adesso invece sono entusiasti dell’accordo attuale che appare confuso sia sul piano istituzionale che politico. Non ci permettiamo di usare il termine ‘vecchi marpioni’ ma rileviamo che le nomine attuali si caratterizzano per essere incentrate su cognomi davvero molto noti.
Non c’è da stupirsi del crescente astensionismo se ancora una volta con la bocca si afferma il rinnovamento e con le mani si ripropone la solita politica. Come Partito Liberaldemocratico Umbria riteniamo che esista un centro e un moderatismo ‘diverso’, che si costruisce sulle idee e sui programmi. Un centro che vuole ridare speranza ai giovani. Un centro che vuole riportare gli elettori a votare e non dare loro altri motivi di delusione e di astensione.