Nel 2015 gli è stato applicato un cuore artificiale e nel primo anno e mezzo è andato tutto liscio. Poi lo scorso gennaio un pensionato perugino 65enne, Fausto, si è accorto che qualcosa non andava: l’apparecchio si era infatti danneggiato, emettendo degli strani suoni. Ad intervenire per evitare guai peggiori sono stati i medici del ‘S. Maria della Misericordia’: cuore riattivato e paziente salvato.

Lo strano suono «A metà gennaio, dopo l’ultimo controllo effettuato dai sanitari, mi sono svegliato – il racconto dell’uomo – dal sonnellino pomeridiano ed ho sentito che l’apparecchio emetteva un suono strano. In ospedale i medici hanno subito confermato che si trattava di un coagulo che impedica alla turbina di pompare correttamente». In un caso del genere la letteratura indica due chance: sostituzione con intervento cardiochirurgico o terapia endovenosa per sciogliere il coagulo con notevoli possibilità di complicazioni emorragiche.
La terza tecnica I medici hanno optato per una terza via, come spiega il professore Temistocle Ragni: «Grazie all’attività di professionisti di più discipline (cardiochirurgia, cardioanestesia, cardiologia emodinamica e medicina interna e vascolare) è stata tentata una terza soluzione, valutata al momento con una probabilità più alta di rimuovere il trombo che si era formato. Si è trattato di una tecnica innovativa, mai adottata in situazioni analoghe: è stato iniettato un farmaco trombolitico direttamente nel ventricolo e, specificatamente nella stessa turbina, con l’aiuto di un catetere».
La ripresa Il cuore artificiale ha così ripreso a funzionare: «In questo fase – aggiunge l’uomo – di convalescenza, mi sottopongo ai controlli ogni dieci giorni. La situazione è tornata come quella prima della crisi. Appena dimesso ho ripreso a passeggiare in compagnia del mio cane. I motori hanno scandito gli anni della mia vita lavorativa, più di quaranta a guidare camion e autobus; la tecnologia mi ha – conclude – regalato gioie e dolori, vista la fatica accumulata, ma ora proprio un motore mi ha fatto tornare a nuova vita».