Aggiornamento 11 maggio
Nella mattinata di giovedì è stata comunicata dal Comune la revoca dell’ordinanza: «La decisione è giunta a seguito dei risultati delle indagini effettuate da Arpa Umbria e Usl 2 che al termine delle analisi hanno proposto al Comune la revoca dell’atto emesso precedentemente».
Arpa: «Primi dati confortanti»
In una nota inviata martedì pomeriggio, Arpa Umbria definisce «confortanti» i risultati delle analisi eseguite sui due filtri provenienti dal campionatore Echo Emergency posizionato nei pressi dell’impianto GreenAsm, interessato dall’incendio di domenica 7 maggio. «Intorno alle ore 2 – ricostruisce Arpa – il personale si è subito attivato intervenendo sul posto. I tecnici dell’agenzia hanno immediatamente provveduto a posizionare nei pressi del capannone interessato dall’incendio, la centralina mobile Echo Emergency. Lo strumento consente di effettuare campionamenti dell’aria attraverso dei filtri, che poi vengono analizzati in laboratorio, per verificare la presenza e l’eventuale concentrazione con particolare riferimento a diossine, IPA e altri microinquinanti. Sono stati due i filtri campionati, il primo ha ‘catturato’ il particolato contenuto nell’aria dalle ore 7 alle ore 18 di domenica, in contemporanea con l’incendio; il secondo dalle 18 di domenica alle ore 10.30 di lunedì 8 maggio. I risultati delle analisi eseguite sui due filtri dal campionatore Echo Emergency risultano escludere particolari criticità rispetto agli inquinanti ambientali generalmente correlati ad eventi di questo tipo. Sia le concentrazioni di diossine e furani che le concentrazioni di PCB diossina simile risultano al di sotto del limite di quantificazione analitico (minore di 10 femtogrammi I-TEQ/m3), mentre per gli IPA (con particolare attenzione alla presenza di benzo-a-pirene) la concentrazione rilevata sul primo filtro è comunque inferiore al valore obiettivo fissato dal D.lgs 155/2010. Allo stesso modo le concentrazioni riscontrate dei metalli (Arsenico, Cadmio, Nichel, Piombo) risultano largamente inferiori ai valori obiettivo/limite della normativa di riferimento».
Emessa l’ordinanza sindacale
Nella giornata di domenica il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli, sentiti Arpa e Usl2, ha emesso l’ordinanza che impone tutta una serie di divieti e prescrizioni entro un raggio di tre chilometri dal luogo dell’incendio.
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LA PLANIMETRIA DEI DIVIETI (.PDF)
Green Asm: «Nessun danno al capannone. L’impianto funziona regolarmente»
Green Asm fa sapere che «l’incendio si è verificato alle ore 1.45 circa, senza interessare in alcun modo il capannone industriale, ma la sola parte di materiale verde (sfalci e potature) situato all’interno della tettoia, senza alcun danneggiamento alla struttura. Infatti i presidi antincendio, pienamente conformi a sicurezza, hanno immediatamente e perfettamente funzionato, consentendo un celere intervento da parte dei vigili del fuoco che hanno evitato il propagarsi dell’incendio ai materiali e strutture limitrofe. Le cause dell’incendio – conclude Green Asm – saranno accertate dalle autorità competenti. L’impianto funziona regolarmente».
Aggiornamento ore 10 – Vigili del fuoco
Il comando provinciale dei vigili del fuoco di Terni riferisce che «l’ntervento è ancora in atto» e che «si sta provvedendo allo smassamento del materiale con un mezzo meccanico e al suo raffreddamento. Le operazioni – spiega il 115 ternano – proseguiranno per gran parte della giornata».
Arpa Umbria: «Partite le analisi». L’ordinanza proposta
In merito all’incendio, sviluppatosi intorno alle 2 di notte, il personale di Arpa Umbria – informa una nota dell’agenzia ambientale regionale – «si è subito attivato ed è prontamente intervenuto sul posto. Già dalle prime ore della mattina è stato posizionata, nei pressi del capannone interessato dall’incendio, la centralina mobile Echo Emergency. Lo strumento consentirà di monitorare in tempo reale la qualità dell’aria, con particolare riferimento a diossine, IPA e altri microinquinanti. I primi dati delle misurazioni – spiega Arpa – saranno disponibili nei prossimi giorni. Dall’osservazione diretta dei tecnici dell’agenzia e dalle informazioni rese dal personale dell’azienda, risulterebbe che il materiale combusto sia prevalentemente costituito da verde, stoccato per poi essere destinato al processo di compostaggio. Nel corso di una riunione congiunta tra personale di Arpa Umbria e della Usl Umbria 2, tenutasi domenica mattina, si è proposto al sindaco di Narni, per il principio di massima precauzione, di vietare in un raggio di 3 chilometri dal luogo dell’incendio la raccolta e il consumo di prodotti alimentari coltivati, di funghi e di erbe spontanee, l’utilizzo di foraggi destinati agli animali e il pascolo e il razzolamento degli animali da cortile».
Il sindaco di Narni: «Ordinanza in arrivo. Bruciati soprattutto sfalci»
«In accordo con Arpa e Usl, emetteremo un’ordinanza a scopo precauzionale». Così il sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli, sui provvedimenti che l’amministrazione comunale si appresta ad adottare a tutela della salute pubblica. Circa i materiali bruciati: «Mi dicono siano prevalentemente costituiti da verde (sfalci e potature triturate, ndR) destinato al processo di compostaggio».
Ancora un incendio nella zona industriale di Nera Montoro (Narni) e ancora una volta si tratta di rifiuti. Il rogo è divampato nella notte fra sabato e domenica e dalle 2 circa i vigili del fuoco – due squadre del comando provinciale di Terni con un mezzo in appoggio – sono intervenuti per domare le fiamme. Che si sono sviluppate all’interno di un capannone di Green Asm, azienda che opera nel settore della biodigestione e compostaggio dei rifiuti. Alle 6 di domenica mattina – riferisce il 115 ternano – l’incendio era ancora in corso ma sotto controllo. Sul posto anche i carabinieri forestali e personale di Arpa Umbria per le indagini di natura ambientale finalizzate a stabilire la portata delle conseguenze dell’incendio.