Sarà visitabile fino al 31 luglio 2025 la mostra fotografica diffusa ‘Sergio Coppi fotografo ambulante’, dedicata al fotografo ternano Sergio Coppi, a dieci anni dalla sua scomparsa. L’esposizione è allestita in tre sedi dislocate nel territorio cittadino e nella frazione di Cesi: la chiesa di Sant’Angelo di Cesi, la sala Apollo e Dafne di palazzo Carrara e la chiostrina della biblioteca comunale di Terni.
La mostra propone una selezione curata di fotografie realizzate da Coppi nel corso della sua lunga attività. Scatti che non nascono da una volontà professionale ma, come lo stesso autore affermava, da una «esigenza esistenziale»: immagini cariche di significato, intime e collettive al tempo stesso, che raccontano storie vissute più che documentate. Coppi scriveva: «Non c’è confine tra la mia vita e il mio lavoro. Faccio foto quasi da mezzo secolo, uso indistintamente analogico e digitale. Non sono un purista della fotografia, amo la contaminazione e la sperimentazione. Credo che una foto debba sempre dire di più di quello che mostra».
Sergio Coppi non amava i virtuosismi estetici fini a sé stessi: «Non amo le foto di fiori e tramonti, le trovo esercizi di stile inutili, narcisismi per chi le fa, stucchevoli per chi le guarda». Il suo interesse era rivolto alle persone, alle dinamiche sociali, agli eventi collettivi, che raccontava con un approccio intensamente partecipato. Le sue immagini non cominciano con un ‘C’era una volta…’, ma con un ‘C’ero anch’io’.
In mostra, tra le tante fotografie esposte, spiccano cinque scatti simbolo della storia cittadina del novecento: Sandro Pertini tra gli operai delle acciaierie, con il casco protettivo in testa; Giovanni Paolo II inginocchiato all’altare del Duomo di Terni; Enrico Berlinguer di spalle, di fronte alla folla in piazza del Popolo; un concerto di Umbria Jazz a Villa Lago; il montaggio della Lancia di Luce di Arnaldo Pomodoro.
La mostra è curata da Francesco Maria Giuli, Francesco Santaniello e Fabio Coppi e fa parte del progetto ‘Paz. Esperienza Cesi. La comunità tra pensiero e azione’, nell’ambito del Patto di collaborazione tra il Comune di Terni e Add comunicazione ed eventi di Tender, parte del più ampio ‘Cesi 2026’. Il progetto è l’unico in Umbria tra i 21 italiani finanziati dal ministero della cultura attraverso il Pnrr e ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e antropologico del borgo di Cesi.