Prevenzione contro lo stress e monitoraggio per evitare rischi cardiovascolari. E’ stata firmata lunedì, durante una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il questore Francesco Messina, la convenzione che la polizia di stato ha di recente concluso con l’USL Umbria 1 e che consentirà ai dipendenti di sottoporsi a controlli finalizzati alla prevenzione delle patologie cardiovascolari.
Stress «La valutazione delle conseguenze che può produrre lo stress correlato alla tipicità di una professione che richiede spesso non solo costante attenzione ma il mantenimento di altissimi livelli di allerta anche per periodi prolungati», come ha spiegato il questore Messina, ha spinto i vertici dei due enti a trovare un punto di incontro nell’interesse dei poliziotti. Prima in assoluto in Italia, per aumentare la protezione e la prevenzione del rischio professionale all’interno della polizia, la convenzione quadro, è stato detto, sarà un modello da seguire nell’ambito dei nuovi piani di osservazione e tutela sanitaria ideati dal ministero dell’Interno.

Il Cres «Questa convenzione nasce dall’esigenza – ha detto Andrea Casciari direttore generale Usl Umbria 1 – di fare lo screening cardiologico ai dipendenti della Questura. Il nostro Cres, l’unità operativa di cardiologia riabilitativa e sportiva, in funzione dalla fine del 2016, è all’avanguardia a livello interregionale e accanto a questo abbiamo tutta l’attività ospedaliera di supporto che ci permette di prendere in carico i pazienti per eventuali interventi necessari. Noi stiamo puntando molto sullo screening cardiologico, sul secondo e terzo livello di cardiologia sportiva e sulla riabilitazione estensiva. Abbiamo un approccio a 360 gradi supportata da un reparto di cardiologia a Pantalla in grado, per esempio, di effettuare la risonanza magnetica cardiovascolare, con personale di alto livello continuamente aggiornato anche all’estero».
Il progetto si inquadra nel più ampio disegno avviato dal ministero dell’Interno che vede nuovi piani di osservazione e tutela sanitaria incentrati sulla prevenzione ed i controlli. La firma, infatti, è arrivata dopo un’attenta valutazione delle conseguenze che può produrre lo stress correlato alla tipicità di una professione che richiede spesso non solo costante attenzione, ma anche il mantenimento di altissimi livelli di allerta anche per periodi prolungati.
Gli esami Grazie all’accordo sottoscritto dal questore di Perugia Francesco Messina e dal direttore generale dell’USL Umbria 1, a tutti i dipendenti della Polizia di Stato che lo vorranno sarà possibile pianificare controlli specifici quali ECG, visita di screening ed ecocardiogramma utilizzando un canale diretto per il tramite dell’unità operativa Cres. Laddove emergessero criticità particolari, i dipendenti saranno presi in carico direttamente dal sistema sanitario per eventuali ulteriori approfondimenti. Le visite e gli esami saranno effettuati dietro pagamento del ticket previsto per la prestazione che verrà versato dal dipendente al momento della prenotazione.