di S.F.
Un caso abbastanza inusuale. Il Comune di Terni è costretto ad annullare una delibera del consiglio comunale – la numero 93 del 17 giugno – in quanto «mancante di tutti i pareri necessari». Il fatto riguarda l’incredibile vicenda di via del Maglio che, a palazzo Spada, costa un debito fuori bilancio di 234 mila euro per via dell’illecito permanente nel corso del tempo.
VIA DEL MAGLIO, LA AGRIND E L’ILLECITO PERMANENTE: I DETTAGLI

La vicenda la riepiloghiamo nei link sopra. Bene, ma cosa è successo ora? In sostanza l’assise ha dato il semaforo verde per l’acquisizione sanante delle particelle coinvolte e poi si è registrato un problema. A riscontrarlo il segretario generale Iole Tommasini il 2 luglio: puntualizzato alla presidente del consiglio Sara Francescangeli che «è stata approvata la delibera con il riconoscimento del debito fuori bilancio priva del parere del collegio, espresso su altra proposta». Da qui l’input di riportare in aula il provvedimento e, contestualmente, annullare l’esistente. Pasticcio niente male. In ogni caso risolvibile.

La nuova delibera occorre per far sì che «risulti in modo esplicito e chiaro la volontà dell’organo», in riferimento al collegio. Venerdì dunque ritornerà in consiglio l’atto completo – proposta identica – ma completa dei pareri: tecnico, contabile e dei revisori dei conti. Le cifre ovviamente non cambiano: alla Agrind viene riconosciuto un indennizzo da 215 mila euro, il debito fuori bilancio per l’ente è invece quantificato in 234 mila euro. Della questione ne aveva parlato brevemente la Francescangeli in avvio dell’ultimo consiglio comunale.