Botte al ‘ciccione’: la rissa di Sant’Alò fa scattare tre denunce

Terni – Ci sarebbe anche il bullismo dietro il pestaggio scattato sabato intorno alle 19.30. Nei guai tre ragazzi fra i 20 e i 24 anni

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Ancora risse nel centro storico di Terni, ancora nel weekend ed ancora fra giovani. Poco prima del ferimento di un 24enne nei pressi del ‘classico’ – ha riportato lesioni da taglio ad una mano e ad una coscia -, intorno alle ore 19.30 di sabato 6 marzo nella zona di Sant’Alò – già teatro di episodi violenti nei giorni scorsi -, alcuni giovani se le sono date di santa ragione. Una rissa – presenti sia ragazzi che ragazze – accompagnata da insulti e che in alcuni momenti è sembrata un vero e proprio pestaggio. Il video, girato da un residente, ha presto fatto il giro di smartphone e social ed è finito anche all’attenzione delle forze dell’ordine. Ulteriore testimonianza di ciò che, non solo in epoca Covid va detto, avviene nel cuore della città. E su cui è lecito interrogarsi.

Aggiornamento: denunciati in tre

La squadra Volante della questura di Terni – è la nota diffusa domenica mattina – «ha rintracciato e denunciato per rissa tre giovani coinvolti nell’aggressione accaduta verso le 19.30 di sabato in via Sant’Alo. I tre ternani rispettivamente di 20, 23 e 24 anni, già noti agli uffici, non hanno saputo dare alcuna giustificazione in merito ai motivi alla base del loro comportamento. Tutti saranno sanzionati anche per la violazione delle misure anti-Covid». Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo aggredito sarebbe stato notato dal gruppetto perché ‘corpulento’ – da qui gli epiteti, come «ciccione», ben udibili dal video – e quindi preso di mira. Da uno sguardo, si è passati alle parole e quindi alle botte. Di cui ora i tre individuati dovranno rispondere.

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