Nel 2009 aveva acquistato una casa con un bell’investimento, circa 160mila euro con una permuta, solo che, dopo il versamento, si è accorta che c’era un problema: sull’immobile pendeva una ipoteca per un mutuo non risolto ai danni del costruttore, che però aveva nascosto questo piccolo particolare. Ne è nata una vicenda giudiziaria lunghissima, considerando l’apparente semplicità del caso, vicenda che si è conclusa solo in questi giorni con la condanna del costruttore al pagamento di un risarcimento superiore al valore iniziale dell’immobile.
La storia
Protagonista della incredibile vicenda – raccontata sulle pagine del Messaggero – una signora che ha acquistato una bifamiliare nel territorio comunale di Torgiano permutando la casa dove abitava. La bifamiliare costava 340mila euro, il valore della casa in permuta toccava i 185 mila. Dopo essersi accorta della mancata trascrizione dei contratti, la signora si è rivolta ad un legale scoprendo che quella casa era stata prima ipotecata per un mutuo da 460mila euro e poi era inseguita da due ipoteche dell’Agenzia delle Entrate. Di fatto, la signora aveva perso la proprietà dell’immobile.
Ora ha casa e soldi
Ci sono due procedimenti giudiziari, uno penale e uno civile. Il costruttore è stato condannato in primo grado dal tribunale penale per reato di truffa, solo che poi lo stesso reato è finito in prescrizione, su decisione della Corte d’appello, che però ha confermato il risarcimento del danno, che il tribunale civile aveva fissato in 400 mila euro. Con il contenzioso civile il Tribunale di Perugia ha riconosciuto il trasferimento della proprietà a favore della donna oltre al risarcimento del danno patrimoniale.