Ambiente a Terni: «Fare fronte comune»

Venerdì l’incontro sullo studio epidemiologico Sentieri. Filipponi (Pd): «Approccio nuovo e diverso rispetto al passato»

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di Francesco Filipponi
Capogruppo del Pd in consiglio comunale

Il gruppo consiliare del Partito Democratico in attesa della conferenza organizzata per il 14 settembre dall’amministrazione comunale, a seguito della pubblicazione dei dati della terza edizione dello studio epidemiologico Sentieri, svolto dall’Istituto superiore di Sanità, intende svolgere il proprio ruolo propositivo con un approccio nuovo e diverso rispetto al passato.

I temi della salute e dell’ambiente devono essere centrali nell’azione politica e amministrativa del Comune, con la consapevolezza della necessità di far fronte comune su questioni di massima importanza. Alla luce dei dati e del focus dello studio epidemiologico su malattie, tassi di mortalità, ospedalizzazioni occorre individuare azioni strutturali incisive. Chiaro che le nuove strategie necessiteranno di tempo per poter essere competitive a fronte delle esigenze del nostro territorio, ma occorre far presto al fine di porre in campo strumenti adeguati al raggiungimento dei risultati necessari.

Parteciperemo ad ogni confronto sul tema in modo tale da fornire incentivi utili a fronteggiare tutte le criticità del territorio su questo fronte, avendo presente che le città in cui i dati sono gradualmente migliorati, sono quelle che hanno perseguito in modo costante la realizzazione di interventi strutturali, in modo particolare sulla sostenibilità dei trasporti e dei riscaldamenti: quei fattori che in inverno fanno la differenza sulla quantità di polveri sottili nell’aria.

Ribadiamo inoltre altri elementi per la discussione a partire dalla necessità di rispetto della pedonalizzazione in centro e zone a basso limite di velocità, l’uso di energie rinnovabili per gli edifici pubblici. Serve adottare presto in via definitiva il Piano urbano per la mobilità sostenibile che risulta già appaltato, vietare l’uso dei combustibili Btz (olio a basso contenuto di zolfo, ndr), tornare ad investire sul verde pubblico, sfruttandone di più la funzione di barriera e filtro contro l’inquinamento, intraprendere politiche nuove ed incisive di contrarietà all’incenerimento dei rifiuti. Pure una rinnovata sinergia con il mondo dell’industria ad iniziare dalle acciaierie, in tempi più stringenti, può portare a nuovi progetti per la città nell’ottica dell’efficientamento energetico e della riduzione delle emissioni.

Riteniamo infine necessario passare da misure emergenziali, a provvedimenti che mirano a diventare più strutturali, per garantire ai ternani una qualità ambientale e della vita migliore ed indirizzare il sistema economico e produttivo verso un modello di crescita sostenibile come obiettivo della nuova consiliatura.

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