Terni, ‘Dipendenze 2.0’: «Così si riconoscono»

I giovani e i videogiochi sono stati al centro di un convegno all’hotel de Paris, durante il quale si è parlato di come poter intervenire

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Le ‘Dipendenze 2.0’, ovvero quelle da videogiochi, sono state al centro di un convegno sabato mattina all’hotel de Paris di Terni, durante il quale si è parlato di come riconoscerle ed intervenire. Tra i relatori la dottoressa in discipline psicosociali Chiara Pensavalli che ha puntato a sensibilizzare i genitori e gli educatori affinché possano captare i campanelli di allarme e accorgersi per tempo di quelle che possono essere poi delle patologie che possono svilupparsi nei ragazzi. «I genitori sono chiamati ad ascoltare i propri figli e cercare di evidenziare quali sono le emozioni che i ragazzi percepiscono tanto da portarli a fare questo utilizzo dei videogiochi e quindi essere attenti a riconoscere le emozioni e quindi aiutarli poi ad esprimerle non soltanto attraverso il mezzo tecnologico».

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