Terni, Renato Donatelli il ‘mago del cuore’

A 50 anni dalla scomparsa del luminare, il liceo che porta il suo nome ha voluto organizzare una mattinata a lui dedicata

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Giuseppe Donzelli

Un evento per ricordare la figura del grande cardiochirurgo Renato Donatelli a 50 anni dalla sua scomparsa. Ad organizzare la giornata, denominata C.A.R.D.I.O. (commemorazione anniversario Renato Donatelli inlustris operator) è stato il liceo scientifico di Terni che porta il suo nome, diretto dalla professoressa Luciana Leonelli.

L’evento

I relatori

L’evento si è tenuto sabato mattina presso l’aula magna dell’istituto ed ha visto numerosi interventi. Oltre alla dirigente scolastica, quelli della referente per l’orientamento e Pcto dell’istituto, Francesca Tini Brunozzi, del presidente dell’ordine dei medici di Terni, Giuseppe Donzelli, di Nicola Avenia (direttore polo scientifico di Terni dell’università di Perugia), Daniele Zago (ingegnere della Meditrial Srl), Stefano Maria Marianeschi (responsabile s.s. cardiochirurgia pediatrica ospedale Niguarda Milano), Giuseppe Maria Donatelli (fratello di Renato). Presente anche l’assessore alla scuola Valeria Alessandrini e il deputato Raffaele Nevi. Nel corso dell’evento è stata presentata anche la nuova pagina web dedicata al luminare, fra i primi al mondo a sostituire una valvola cardiaca non più efficiente con un’altra artificiale.

L’ingegner Daniele Zago

Focus sulle tecnologie

Il ricordo di Renato Donatelli è anche e soprattutto un messaggio che guarda all’innovazione in ambito medico. Anche e per questo fra i relatori del convegno era presente l’ingegner Daniele Zago, Direttore Ricerca e Qualità di Meditrial Srl, società nata a Terni e poi sviluppatasi in ambito internazionale. L’azienda fondata dalla dottoressa Monica Tocchi, cardiologa, si occupa di gestire sperimentazioni cliniche, a livello internazionale, su dispositivi medici anche invasivi. Da qui il parallelismo con il genio di Donatelli, con l’ingegner Zago che ha presentato l’evoluzione, dagli anni ’60 ad oggi, delle protesi valvolari cardiache, sia biologiche che meccaniche. Evoluzione che ha ovviamente interessato anche le pratiche chirurgiche, via via sempre meno invasive ed impattanti grazie allo sviluppo di nuove tecniche. Ma i progressi – ha evidenziato l’ingegner Zago – hanno riguardato anche la gestione dei trial clinici, materia strettamente connessa alle attività della Meditrial, e quindi delle sperimentazioni per dare conto dell’efficacia delle procedure e dei dispositivi medici. Un’evoluzione, quella del settore medicale, che si muove lungo tre assi: le industrie operanti nel comparto, le università che propongono idee e soluzioni e tutte le professionalità chiamate a coordinare le sperimentazioni. Con un obiettivo di fondo: terapie sempre più personalizzate e sempre meno invasive.

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