Ast, cambia la mensa: Cir al posto di All Foods

Terni, dal 1 agosto la ThyssenKrupp si affida al gruppo emiliano e lascia quello locale: un appalto da oltre due milioni di euro

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Una cosetta da un paio di milioni di euro all’anno. Che la ThyssenKrupp di Terni – da tempo – voleva ‘ricontrattare’. Ma non per spendere meno, anzi. E, insomma, dopo rinvii e trattative varie, la gestione del servizio mensa dello stabilimento ternano – circa 400 mila pasti all’anno – viene sfilata alla ternana All Foods e, dal 1 agosto prossimo, sarà affidata alla Cir Food di reggio Emilia.

Chiara Nasi, presidente di Cir Food

Chiara Nasi, presidente di Cir Food

La particolarità La decisione dell’azienda di viale Brin, peraltro, non sembra determinata da un’offerta ‘al ribasso’ che le sarebbe stata presentata dalla cooperativa emiliana, ma si tratterebbe di una scelta mirata: se le indiscrezioni fossero confermate, infatti, ThyssenKrupp Ast pagherebbe alla Cir Food addirittura una cifra maggiore rispetto a quella che viene al momento riconosciuta ad All Foods. Facendosi interamente carico dell’aumento dei costi

Lavoratori tutelati Per i lavoratori che usufruiscono del servizio, infatti, la ThyssenKrupp Ast avrebbe intenzione di lasciare inalterato il contributo economico (un euro e 13 centesimi a pasto consumato, sia in mensa che prelevando il ‘cestino’ preconfezionato) che viene prelevato in busta paga, incrementando invece la propria quota-parte di spesa per coprire il costo complessivo del singolo pasto, che si aggira intorno ai quattro euro.

Lavoratori da tutelare Diverso, e tutto da verificare, invece, il discorso relativo al personale che attualmente lavora per il servizio mensa: il cambio di appalto dovrebbe dare il via anche ad un possibile trasferimento degli addetti da All Foods a Cir Food, ma le questioni, in questi casi, rischiano sempre di complicarsi. I sindacati avranno del lavoro da svolgere.

Massimo Piacenti, ad di All Foods

Massimo Piacenti, ad di All Foods

All Foods L’amministratore delegato di All Foods, Massimo Piacenti, raggiunto al telefono da umbriaOn, spiega che «l’unica cosa che posso dirvi è che il nostro contratto con ThyssenKrupp scade il 31 luglio e che dal giorno dopo la multinazionale è libera di affidare il servizio a chi vuole. Se questo comporterà un miglioramento del trattamento per i lavoratori che ne usufruiscono, ne sarò lieto e se chi dovesse subentrare a noi verrà anche pagato di più, non posso che rallegrarmene per chi è riuscito ad ottenere questo miglioramento economico e augurargli buon lavoro».

Cir Food La Cooperativa italiana di ristorazione (Cir) spiega sul sito internet di operare «in 15 regioni italiane, producendo oltre 76 milioni di pasti all’anno, pari a circa 500 milioni di euro di fatturato con una forza lavoro di 11.000 persone, di cui i 1.200 cuochi sono al 90% donne».

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