«Non la chiamiamo ‘festa’, perché non c’è molto da festeggiate, ma piuttosto la consideriamo un’occasione per restituire alla città un po’ di quella grande attenzione e solidarietà che ci ha testimoniato durante la vertenza Ast». Claudio Cipolla, il segretario della Fiom Cgil di Terni, presenta ‘I nostri primi 115 anni’, quattro giorni «di dibattiti, cultura, spettacolo e impegno il sindacato dei metalmeccanici organizza a Terni dall’8 all’11 giugno».
Il progetto L’idea della Fiom è quella di partire dalla storia per arrivare all’attualità: «Tutti i dibattiti in programma saranno impostati per sviluppare la memoria di questi 115 anni di storia, un patrimonio che pochi possono vantare nel nostro paese, per arrivare alle sfide dell’oggi, alle nostre vertenze, alla battaglia per il contratto, alla nostra proposta di Carta dei diritti universali del lavoro e alla riforma costituzionale, motivando la nostra contrarietà».
Il programma Saranno tre i dibattiti pomeridiani: ‘I nostri primi 115 anni’, che si terrà a palazzo Spada, alle 17 di mercoledì 8 giugno; ‘Sindacato e sviluppo: le sfide future’, in programma alle 17 di giovedì 9 in Bct e ‘Costituzione, Diritti e Libertà, alle 17 di venerdì a palazzo Spada. Dibattiti ai quali parteciperanno rappresentanti sindacali, storici, giornalisti, economisti, docenti universitari e rappresentanti istituzionali. Poi, nelle giornate di venerdì e sabato entreranno in scena i big del sindacato: Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil, che sarà intervistato da Dario Vergassola venerdì 10 giugno alle 21 in piazza Europa e Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, che presenterà la nuova proposta di Statuto dei Lavoratori della Cgil a Palazzo Gazzoli, sabato 11 giugno alle 17.
Gli eventi Ma nel programma c’è anche una parte ‘leggera’, «che la Fiom considera altrettanto importante -spiega Cipolla – e con una ricca proposta di concerti e eventi offerti alla città, con nomi di spessore come Rino Gaetano Band, Modena City Ramblers, Amico Fragile e Enrico Capuano».
Il premio E poi ci sarà il premio «a chi davvero se lo merita – conclude il segretario ternano della Fiom Cgil – ovvero ai lavoratori e alla Rsu di Ast, che con sacrificio e impegno hanno portato a casa un risultato importante, che oggi permette alla fabbrica più grande dell’Umbria di fare i risultati che sta facendo, senza dimenticare naturalmente i tanti problemi che ancora restano». Per questo Susanna Camusso «premierà gli operai, quelli che davvero hanno rischiato tutto, il proprio lavoro, il proprio reddito, non avendo stipendi milionari e spalle coperte».
