L’accensione della fiaccola ‘Pro Pace et Europa Una’, nella cripta della basilica di San Benedetto a Norcia, sabato 27 febbraio ha aperto ufficialmente le celebrazioni del ‘Marzo benedettino 2016’; celebrazioni che vedono unite le tre comunità di Norcia, Subiaco e Cassino e che quest’anno hanno ottenuto l’alto patrocinio da parte del Parlamento Europeo.
La cerimonia in basilica è stata preceduta dalla sfilata dei cortei storici di Norcia e Subiaco, da Porta Romana fino in piazza San Benedetto, dove i numerosi figuranti del corteo sublacense si sono esibiti in danze e giochi medievali. Quindi la preghiera dei Vespri da parte dei monaci, l’accensione e la benedizione della fiaccola benedettina, scortata dai tedofori delle tre comunità . «La fiaccola – ha detto il priore del monastero di Norcia, padre Cassian Folsom – è il simbolo dell’uomo. La sua fiamma è l’emblema dello Spirito Santo e la sfida è di non trascurarla mai. Accendiamo quindi la nostra fiamma interiore, ravvivando la fede e seguendo l’esempio di San Benedetto, ricolmo dello Spirito di tutti i giusti».
Comunità orgogliose «La Fiaccola – ha detto il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno – è la fiamma verso la quale tutti i popoli dovrebbero guardare per ritrovare la loro identità più profonda. È la luce che le nostre comunità sono orgogliose di portare in Europa che vorremmo riprendesse seriamente in considerazione la possibilità di scrivere nella Carta costituzionale i valori fondanti di questa Unione Europea, non solo valori politici ed economici, ma anche il messaggio di San Benedetto, base imprescindibile della cultura e della civilizzazione dell’occidente».
Papa Francesco Quest’anno la fiaccola partirà alla volta dei Paesi Bassi, dove resterà dal 10 al 12 marzo, facendo tappa ad Amsterdam, a Den Haag (L’Aia) e presso il monastero benedettino di Egmond. Prima di partire sarà accolta e benedetta dal Santo Padre in Vaticano; appuntamento quest’ultimo fissato per il prossimo mercoledì 2 marzo.