di S.F.
Un passato da affrontare e, possibilmente, da battere. Perché con Salernitana, ospite sabato al ‘Liberati’, un risultato negativo non è ammesso in casa rossoverde: terzo scontro diretto consecutivo per la Ternana che, al cospetto dei granata, cerca l’immediata ripartenza dopo il passo falso di Livorno. Per Breda tre punti da conquistare a danno dei campani: non un match qualsiasi per lui.

La ‘sua’ squadra Otto stagioni da calciatore, oltre 200 presenze ufficiali – battuto solo da Luca Fusco -, fascia di capitano e tecnico nella stagione 2010-2011. Quello con Salernitana è una sfida sentita per Breda: «La tappa più bella e importante della mia carriera. Anni fantastici, dove – ha esordito in conferenza stampa – abbiamo fatto delle cose rilevanti e ho vissuto momenti molto particolari con tutta la città. Da giocatore e da allenatore, perché anche in quest’ultimo caso è stato molto bello. Purtroppo con un brutto epilogo a causa della finale persa, ma con un percorso entusiasmante».
ROBERTO BREDA IN CONFERENZA STAMPA, VIDEO
Corsa salvezza Modena, Livorno e ora Salernitana. Un trittico da concludere nel migliore dei modi per i rossoverdi: «Scontro diretto e dobbiamo far punti, cercando – ha proseguito Breda – di staccarci da un certo tipo di classifica. Troveremo una squadra agguerrita che viene da una buona prestazione con il Pescara: hanno ritrovato entusiamo, occorrerà controbilanciarlo con la nostra intensità».

‘Ariete’ o profondità? Il primo indietreggia, troppo, e spesso non è in area di rigore perché preferisce giostrare da playmaker offensivo; il secondo è più mobile e abile – esempio la rete nella sfida d’andata – nel cercare la profondità. Avenatti e Ceravolo, la sensazione è che sarà il locrese a guadagnare una maglia da titolare nel 4-2-3-1: «Abbiamo giocato con uno, con l’altro e con entrambi. In questo caso – ha sottolineato il veneto – devo ancora decidere: partiamo dal presupposto che Fabio è recuperato appieno e mi dà più scelte. Poi in base a come voglio affrontare la partita cercherò di scegliere al meglio». Tra i 20 convocati non figurano Troianiello e Dugandžić, out anche Gava, Monteleone, Santacroce e l’infortunato Lo Porto. Fuori lista Alberto Masi.
Carte coperte Sul tema Breda ha aggiunto inoltre che «c’è da considerare anche che la Salernitana ha un nuovo tecnico e ha guidato la squadra solo in un match. Fino a quando non la vedi in campo non sai come ti affronterà. Hanno tante assenze, è vero, tuttavia hanno acquistato molto nel mercato di gennaio: conosco bene i granata, non mollano mai e soprattutto hanno un buon potenziale offensivo».
Rientra Zanon Pochi dubbi negli altri reparti. Davanti a Mazzoni torna l’aquilano sull’out destro, linea difensiva completata da González, Meccariello e Vitale; Busellato e Coppola in mediana, quindi Janse – favorito su Belloni -, Falletti, Furlan e uno tra Ceravolo e Avenatti.

Longarini e Avenatti Focus conclusivo sull’uruguaiano. Prima però tre secondi per dire che «no, nessun contatto recente con Simone Longarini». I tempi sono decisamente cambiati. Quindi sul momento del numero 20 delle ‘Fere’ Breda è chiaro: Deve conoscere meglio i suoi compagni, lo stesso vale per gli altri; tutti devono saper interpretare bene il nostro ‘canovaccio’».
I granata tornano al ‘Liberati’ a nove anni – 2-0 ‘Fere’ nell’allora serie C, marzo 2007 – dall’ultimo precedente. E lo fanno con Leonardo Menichini alla guida tecnica, rientrato sulla panchina campana dopo la vincente annata 2014-2015 in Lega Pro in seguito all’esonero di Vincenzo Torrente: per lui, dopo il 4-3-3 schierato al cospetto del Pescara, si prospetta un passaggio al 3-5-2 impiegato in diverse circostanze lo scorso anno. Una soluzione tattica scelta anche dal predecessore in quattro match nell’attuale stagione: l’ultima volta nel derby con l’Avellino del 16 gennaio. Tra squalificati e infortunati numerosi gli indisponibili per l’allenatore di Ponsacco: fuori Tounkara, Ronaldo, Prce, Schiavi, Empereur e l’ex Zito. Recuperato Tuia.
L’attacco va, rosso facile Rispetto alla Ternana sostanziale differenza nei numeri del reparto avanzato: 13 marcature in combinata per il duo Coda-Donnarumma, pronti a partire da titolari nel rinnovato 3-5-2. Alle loro spalle mediana d’esperienza con Bovo, Moro e l’aussie Oikonomidis (forfait di Odjer); Colombo e Franco sugli esterni, linea difensiva che dovrebbe essere composta da Ceccarelli, Pestrin (pronto Bagadur in alternativa) e Bernardini. Diversi dati negativi in casa granata: mai vincente dallo svantaggio (2 pareggi, 9 sconfitte), 44% di punti persi dall’1-0 a favore (16 su 36, peggio solo il Como), ultima vittoria in trasferta in gare ufficiali a Verona con il Chievo in ‘Tim Cup’ (agosto, unica formazione insieme al Modena a non aver ancora ottenuto il bottino pieno fuori dalle mura amiche) e ben 11 espulsioni subite. Il grande ex Roberto Breda torna – da tecnico – ad affrontare i campani a sei anni dall’unico precedente, quando alla guida della Reggina espugnò l’Arechi’ per 0-2 nell’aprile 2010. Proprio in quella circostanza Luca Fusco superò il trevigiano nella classifica all-time di presenze in gare ufficiali con i granata.
Pezzuto Secondo incrocio stagionale per il ‘fischietto’ di Lecce dopo la direzione di gara in Ternana-Bassano Virtus 2-0, in ‘Tim Cup’: in generale sarà la quinta gara – altri precedenti con Cittadella, Virtus Lanciano e Avellino, tutti lo scorso anno – con i rossoverdi. Pezzuto sarà coadiuvato da Caliari e Borzomì, quarto ufficiale Camplone di Pescara.