830.265 euro e spicci: questo il danno erariale che il Comune di Terni, secondo la procura regionale della corte dei conti, avrebbe subìto dal mancato introito del contributo di costruzione per la residenza per anziani di Collerolletta, al centro – negli anni passati – di un lungo tira e molla che aveva coinvolto enti e coop sociali del territorio. Soldi che, ora, vengono chiesti indietro ad un dirigente comunale che, all’epoca della voltura dell’autorizzazione unica – era il 2010 – avrebbe ritenuto ‘esente dal pagamento’ la coop Aidas, soggetto privato subentrato alla Diocesi di Terni nella costruzione dell’immobile.
Il procedimento verrà discusso il 22 giugno di fronte ai giudici di via Martiri dei Lager. Secondo la difesa del dirigente, rappresentata dall’avvocato Federica Pasero, il regime di esenzione sarebbe stato mantenuto sulla base dei contenuti della legge regionale 1 del 2004, ovvero che le opere di urbanizzazione secondaria realizzate anche da privati – in esecuzione, nella fattispecie, della variante al Prg approvata per la struttura di Collerolletta – siano comunque esenti dal versamento del contributo di costruzione. Diverso il parere della procura, secondo la quale quella somma doveva essere incassata dal Comune e il fatto che ciò non sia avvenuto rappresenta un danno per le casse pubbliche. La sentenza è attesa entro l’estate.