Terremoto, Umbria ferita al cuore

Il terremoto di domenica alle 7.41, di magnitudo 6.5 e poi l’interminabile scarica di repliche, l’ha messa in ginocchio. Ma è la zona di Norcia ad aver pagato il prezzo più alto.

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Una ventina di feriti. Due anziani morti per attacchi cardiaci. Danni incalcolabili. Il terremoto di domenica alle 7.41, di magnitudo 6.5 e poi l’interminabile scarica di repliche, ha messo definitivamente in ginocchio l’Umbria. Ma è la zona di Norcia ad aver pagato il prezzo più alto.

LA SIMULAZIONE DELL’INGV – IL VIDEO

Norcia, San Benedetto

Norcia, San Benedetto

San Benedetto Perché il cuore dell’Umbria, oltre che per le persone, sanguina per lo sfregio inguaribile che è stato riservato al suo patrimonio edilizio, storico, artistico e religioso. La chiesa di San Benedetto, a Norcia – o quello che purtroppo ne resta – è diventata il simbolo, anche per i media internazionali, della tragedia della quale la regione è stata vittima. Gravissimi anche i danni riportati da Castelluccio, mentre a Cascia è stato evacuato l’ospedale.

L’Europa «Stiamo monitorando attentamente l’impatto del nuovo terremoto in Italia. Siamo in contatto con la Protezione civile italiana. L’Ue è pronta ad aiutare». Così il commissario europeo per gli aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis su Twitter.

La strada per Castelluccio di Norcia

La strada per Castelluccio di Norcia

Mattarella Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio forte da Gerusalemme, dove si trova in visita ufficiale: «I nostri concittadini hanno difficoltà gravi nella loro vita, occorre sorreggerli, lo Stato deve essere e sarà loro vicino».

IN VOLO CON I VIGILI DEL FUOCO – IL VIDEO

Tensione a Norcia

Tensione a Norcia

Gli sfollati La presidente della Regione, Catiuscia Marini e il sindaco di Norcia Nicola Alemanno – non senza difficoltà – hanno svolto opera di convinzione nei confronti dei cittadini che si trovano nelle varie strutture allestite per l’accoglienza per informarli sulla possibilità di avere una collocazione nelle strutture ricettive della regione. 1.500 i posti disponibili. Circa il doppio, invece, sono gli sfollati.

LE STRUTTURE CHE OSPITERANNO GLI SFOLLATI

Terremoto

Un centro medico d’emergenza

Le proteste «Ci stanno deportando. Fino a ieri invitavano i turisti a venire a Norcia e dicevano che non era successo niente e oggi che è venuto giù tutto ci portano via con gli autobus». Sono arrivati, infatti, i pullman per caricare abitanti e trasferirli al Trasimeno. Non tutti se ne andranno e lasceranno lì la propria roba e le proprie radici.

Magione L’assessore regionale Antonio Bartolini si è recato tra l’altro a Magione, dove è stato attrezzato un punto di accoglienza al palazzetto dello Sport che ha ospitato circa 250 persone. Si è operato in modo da non separare i componenti di nuclei familiari, ma di ospitarli nella stessa struttura.

terremoto2Scuole chiuse A Terni è stato attivato immediatamente il centro operativo comunale della Protezione civile con i tecnici e le forze dell’ordine a supporto. Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha rinnovato l’ordinanza di chiusura delle scuole – non solo per la didattica ma anche per le funzioni amministrative – per la giornata di lunedì 31 ottobre. Una decisione finalizzata ad attivare le verifiche su tutti i plessi del territorio. Asili nido pubblici e privati. Anche a Perugia «confermata la chiusura degli asili nidi non solo pubblici ma anche privati e delle scuole materne per lunedì 31 ottobre. Fino a nuova disposizione – ha deciso il sindaco Andrea Romizi – sono chiusi anche tutti gli edifici pubblici adibiti a manifestazioni varie sull’intero territorio comunale. Da verifiche fatte, poi, è emerso che nella Rocca Paolina sono presenti situazioni di criticità che hanno imposto la chiusura di parte della rocca e del percorso meccanizzato. Anche a Gubbio, il sindaco Filippo Mario Stirati «a titolo precauzionale» ha chiuso asili e scuole A Corciano «come suggerito dalla Protezione civile» gli asili nido pubblici e privati del Comune rimarranno chiusi fino al 2 novembre.

PARLA IL SINDACO DI TERNI – IL VIDEO

Via San Vincenzo a Terni

Via San Vincenzo a Terni

Il Ternano Sul principale sito turistico del ternano – la Cascata delle Marmore, aperta comunque al pubblico – i problemi maggiori sono stati registrati alla specola Pio VI del belvedere superiore, chiusa e transennata. Transennato anche un edificio a Cesi. Dichiarata inagibile la storia villa Rinaldi di Piediluco. Presso il centro geriatrico ‘Le Grazie’ verranno accolte le venti persone precedentemente ospitata nell’ala dell’ospedale di Cascia diventata inagibile. Chiusa ad Arrone la chiesa di Santa Maria Assunta. Al cimitero di Terni si sono registrati crolli nele sezioni più vecchie della struttura che hanno interessato lapidi e intonaci. Sempre a Terni, intervento dei vigili del fuoco in uno stabile di via Cesare Battisti a causa della caduta di intonaci. Il marciapiede è stato delimitato per scongiurare ulteriori pericoli.

Assisi Il sindaco Stefania Proietti ha disposto con ordinanza, «al fine di effettuare sopralluoghi di verifica, la chiusura per il giorno 31 ottobre, salvo ulteriori provvedimenti, di tutte le scuole paritarie, di infanzia e primarie e nidi privati, sedi universitarie (le scuole pubbliche sono chiuse da calendario regionale) e di tutti gli edifici pubblici adibiti a manifestazioni e attività che presuppongono presenza contemporanea di gruppi di persone in luoghi chiusi (a titolo indicativo: Piscina Comunale, Bocciofila, Palestra Pugilato, tutte le palestre, Campi Sportivi, Tennis Comunale – Centro Sportivo degli Ulivi). Sono già stati disposti per il31 ottobre, i sopralluoghi su tutte le scuole e gli edifici di competenza comunale e anche la Provincia di Perugia provvederà alle verifiche di propria competenza».

Calvi dell'Umbria

Calvi dell’Umbria

Calvi, danni alla chiesa La volta della chiesa di Santa Maria Maddalena, a Calvi dell’Umbria, è parzialmente crollata. Nei minuti immediatamente successivi alla prima scossa ai vigili del fuoco di Terni era stato segnalato il crollo di una casa a Piediluco, ma l’immediata verifica fatta sul posto ha permesso di capire che si era trattato solo di un falso allarme. Una casa, in strada del Porto, è stata dichiarata inagibile, ma si tratta di uno stabile disabitato da anni e sul quale si sono aperte delle crepe. A Marmore si segnalano problemi alla Specola Pio VI al Belvedere superiore della Cascata, in un casolare in strada del Rancio, sulla rocca di monte Sant’Angelo e altri in abitazioni private. Problemi strutturali in generale, crepe in corso di verifica. 

La Consolazione di Todi

La Consolazione di Todi

Danni ovunque Un crollo ha interessato anche la Consolazione di Todi, dove si stanno valutando le conseguenze immediate. A spoleto il Comune ha deciso di chiudere tutti gli edifici pubblici, comprese le scuole, e quelli adibiti a manifestazioni pubbliche. La Protezione civile di Spoleto riferisce che all’interno del palaTenda in via Pasquale Laureti è stato allestito un centro di accoglienza per la popolazione, dotato di posti letto. Altre aree di raccolta per la popolazione sono gli spazi verdi attrezzati di San Giovanni di Baiano (campo sportivo Superga), Baiano, San Martino in Trignano, Beroide, Protte, Eggi. A Gualdo Tadino il sindaco Massimiliano Presciutti ha disposto, a scopo precauzionale, la chiusura di tutte le strutture pubbliche e aperte al pubblico: chiese, musei, cinema e luoghi di aggregazione anche sportiva.

La strada 'Capitonese' a Narni

La strada ‘Capitonese’ a Narni

Narni Asili e monumenti rimarranno chiusi fino al 2 novembre a Narni. Ne dà notizia il sindaco Francesco de Rebotti che domenica mattina ha emanato un’ordinanza in merito. Gli asili che rimarranno chiusi sono quelli dell’Ape Maia e del Grillo Parlante, fra centro storico e Scalo, e quello di Nera Montoro, mentre le scuole saranno chiuse per festività. Fra edificio pubblici e monumenti, chiuso il teatro comunale di Narni, il museo di palazzo Eroli, la Rocca Albornoz, l’auditorium Bortolotti a San Domenico, il cinema Vittoria, i sotterranei di San Domenico e il Palazzo degli Scolopi. «In tutti i casi – puntualizza il sindaco – si tratta di decisioni a scopo precauzionale».

Amelia Il sindaco di Amelia Laura Pernazza ha dichiarato inagibile la chiesa di San Francesco e vietato per domenica 30 ottobre con un’ordinanza, a scopo precauzionale, l’utilizzo di tutti gli altri edifici religiosi della città. «La chiesa di San Francesco – spiega il primo cittadino – presenta lesioni e danni agli intonaci tali da indurci a dichiararla non agibile. Per tutte le altre abbiamo registrato distaccamenti di intonaci ed altri danni che dovremmo approfondire nelle prossime ore. Eseguiremo sopralluoghi accurati ma per oggi (domenica, ndR)visto anche il periodo a ridosso delle festività dei Morti, abbiamo ritenuto necessario decretarne la chiusura». La messa domenicale delle ore 11, prevista con il vescovo monsignor Piemontese, è stata svolta in piazza XXI Settembre.

Giove, Montefranco e Guardea A Giove il sindaco Alvaro Parca ha dichiarato inagibile il castello. La decisione è stata assunta per via del crollo di un camino e di una porzione del tetto e per una serie di lesioni generalizzate. La zona è stata transennata. A Montefranco sono in corso verifiche su un edificio, mentre il sindaco Rachele Taccalozzi sta verificando l’eventuale messa a disposizione di posti letto. A Guardea infine il sindaco Giampiero Lattanzi, dopo aver interdetto l’utilizzo delle chiese dei Santissimi apostoli Pietro e Paolo e di Sant’Egidio, ha vietato anche le lezioni di catechismo sempre per motivi di sicurezza.

Lugnano in Teverina Così Gianluca Filiberti, sindaco Lugnano in Teverina: «Fin da questa mattina insieme ai carabinieri ed alla Protezione civile di Lugnano, abbiamo iniziato tutte le verifiche e sopralluoghi dopo il fortissimo evento sismico. Al momento non si sono riscontrati danni». Per eventuali segnalazioni è possibile contattare il Comune (349.6602285), il comando dei carabinieri (0744.902833) o la protezione civile (340.9752229). «Tutti gli assessori e i consiglieri sono a disposizione – afferma il sindaco -. Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai territori colpiti così duramente da questo tragico evento».

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