di Giovanni Cardarello
Doveva essere una gita di piacere, un ritorno alle origini per qualche giorno di meritato riposo e invece si è trasformato in una tragedia senza ritorno. Parliamo di quanto accaduto il pomeriggio di sabato 28 giugno a Falciano del Massico, centro di circa tremila abitanti in provincia di Caserta, dove un grave incidente stradale è costato la vita a Enzo Spagnuolo, 27 anni di Francolise (Caserta), centro che si trova a circa 15 chilometri dal luogo dello schianto fatale.

Schianto fatale che si è verificato presso la rotonda di Cappella Reale di Falciano, dove una Ford Fiesta ha colpito in pieno la moto di Spagnuolo, generando una drammatica carambola. La donna alla guida dell’automezzo, una cittadina di origina serba di 35 anni, figlia di un noto pregiudicato attivo nella zona e residente a Castel Volturno, si è data alla fuga senza prestare soccorso e senza lanciare l’allarme, lasciando così il povero Spagnuolo in terra agonizzante. La pirata della strada al momento è irreperibile.
Pertanto, quando sul luogo del sinistro sono intervenuti i soccorsi, la situazione è apparsa subito gravissima. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione praticati presso la clinica Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, dove Enzo Spagnuolo è deceduto poco dopo l’accesso per via delle gravi ferite riportate.
Sgomento, rabbia e frustrazione anche a Spoleto, una volta appresa la notizia. Spagnuolo, infatti, dallo scorso gennaio era di stanza alla scuola di polizia della città del Festival dei Due Mondi. Un approdo frutto della vittoria di uno specifico concorso, quello per vicei spettore, dopo anni di lavoro come agente a Milano. Il poliziotto stava ultimando il corso e, come riporta il quotidiano ‘Il Messaggero Umbria‘, era considerato dai colleghi «una persona brillante, intelligente. Molto socievole e amante della moto. Con tanti di noi aveva condiviso i progetti di viaggi in mondo per l’Europa una volta finito il corso».
«Aveva legato con tutti, con i colleghi della classe e con gli istruttori – rièprta ancora ‘Il Messaggero’ -. Ogni venerdì all’una tornava a casa, come ha fatto l’altro giorno, ma sabato c’è stato quel maledetto incidente. Una tragedia». Ora la palla passa alle indagini che dovranno fare luce sulla dinamica del sinistro, anche se le immagini di videosorveglianza stradale visionate dai carabinieri di Mondragone non lasciano particolari dubbi. Il timore degli inquirenti è che i legami familiari della donna abbiano favorito una fuga fuori dall’Italia, con aggravio delle difficoltà per assicurare alla giustizia la pirata della strada.