Una festa d’estate, ma anche un viaggio nella memoria, nella passione e nel coraggio: a Collescipoli, domenica 13 luglio dalle 18 fino a tarda sera, va in scena ‘Garibaldissima…mente’, la festa d’estate Garibaldina. Un evento tra celebrazione storica e stimolo alla rinascita civica, che rievoca il passaggio del generale Garibaldi e dei suoi garibaldini sul territorio ternano nei tragici giorni dell’8-10 luglio 1849, durante la ritirata dopo la caduta della Repubblica Romana.
A dare il via alla manifestazione sarà la suggestiva cornice di piazza Risorgimento, cuore del borgo, dove prenderà forma una vera e propria festa garibaldina, prima tappa del festival ‘Eccezional…mente’, la sola, tra l’altro, che si terrà fuori dallo scenario abituale di Piediluco. «Sarà una festa d’estate ricordando la storia garibaldina del borgo – racconta Stefano De Majo, ideatore e anima dell’evento – ma volgendo anche lo sguardo a ciò che di quel rosso sangue garibaldino dobbiamo rendere oggi colore vivo, come monito ed esempio per un nuovo Risorgimento civico e culturale».
La serata si aprirà tra cena, musica, danza, pittura e performance, in un clima goliardico ma intriso di significato. Al centro, la memoria storica: quella di una ritirata tragica che segnò anche una fase di transizione verso le future conquiste dell’Italia unita, e quella di una Costituzione repubblicana dalla straordinaria modernità, sigillata proprio nel territorio ternano e oggi custodita alla biblioteca Augusta di Perugia. Ad animare la piazza ci sarà anche un Garibaldi in carne e ossa, interpretato dal suo sosia Bruno ‘Garibaldi’, affiancato da rievocazioni di personaggi storici come il garibaldino collescipolano Giovanni Froscianti, resi vivi dal poema ‘A Terni dove fu l’appuntamento’ di Cesare Pascarella.
Imperdibile la mostra garibaldina curata dallo storico Andrea Giardi a palazzo Catucci, con cimeli d’epoca, incisioni del maestro Massimo Zavoli e un’installazione contemporanea dell’artista pugliese Antonio Bono. Il menù garibaldino accompagnerà la cena tra le note d’epoca dell’Ensemble Histriones Carbij, impreziosite dalle sonorità jazz-blues di Antonio Micori. Il programma si arricchisce con interventi originali e sorprendenti: uno ‘spazio della mente’ attorno alla fontana della piazza, dove lo psichiatra Antonio Metastasio e lo psicologo Pietro Bussotti indagheranno le paure e le tensioni interiori dei garibaldini.
Spazio anche alla musica di Giuseppe Mazzini, con lo spettacolo narrativo-musicale di Paolo Antonio Manetti e una chitarra identica a quella prediletta dal patriota. E ancora, emozione e danza con la coreografia di Marika Brachettoni, che racconterà gli ultimi giorni di vita di Anita Garibaldi, madre coraggiosa e compagna indomita del Generale. Il gran finale sarà affidato alla performance multidisciplinare ‘Rosso Garibaldino’ firmata da Stefano De Majo e Igor Boza Borozan, un viaggio nell’anima rivoluzionaria delle camicie rosse per risvegliare quella di ognuno di noi. ‘Non aver paura della paura’ è il messaggio chiave che accompagnerà tutta la serata.