Giornate impegnative per i tecnici del Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria: da domenica 17 a sabato 23 luglio sono state sette le missioni di soccorso che hanno visto impegnato il personale Sasu in tutta la regione.
Interventi sanitari Cinque gli interventi di carattere sanitario, fra cui il recupero del 70enne deceduto sul Monte Subasio mentre stava praticando lo sport del parapendio. Gli altri interventi hanno riguardato soprattutto il recupero di escursionisti infortunati, come nel caso di domenica scorsa a Castelluccio di Norcia dove una donna, a seguito della slogatura di una caviglia, è stata recuperata dal Sasu con un fuoristrada e affidata alle cure dei sanitari.
Persone scomparse Due sono state le chiamate per la ricerca di persone scomparse, sul Monte Tezio e presso la Scarzuola di Montegabbione. Nel primo caso si trattava di un uomo che si era allontanato dal luogo di residenza e poco dopo ritrovato lungo una stradina nei pressi di Migiana, nel secondo caso si trattava di una persona anziana che si era allontanata dal gruppo mentre effettuava una passeggiata. Fortunatamente tutti e due i casi si sono risolti nel giro di poco tempo prima dell’arrivo delle squadre del Sasu.
Boy scout soccorso L’ultimo intervento è stato effettuato sabato mattina per il soccorso ed il recupero di un boy scout 14enne, colto da malore durante un’escursione sul Monte Cucco, all’androne della grotta di Sant’Agnese. Sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso del 118 Icaro 02, di base a Fabriano, con a bordo un medico rianimatore e un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino. Una volta stabilizzato il paziente, il recupero è stato eseguito dai volontari del Soccorso alpino e speleologico Umbria che lo hanno posto su una barella e trasportato sino all’ambulanza del 118 e successivamente all’ospedale di Branca (Gubbio).
