L’anima jazz dell’Umbria è sempre più chiara e piena di voglia di farsi vedere. Non è solo il cartellone del prossimo Umbria Jazz a destare attenzione, da ieri 23 aprile infatti, è noto anche il nuovo programma del prossimo ‘Young Jazz Festival 2015’ che si terrà a Foligno dal 20 al 24 maggio.
Edizione 2015 Il festival dei giovani jazzisti riprende il suo posto con questa 11sima edizione costruito grazie alla musica delle “nuove generazioni” e di “nuova generazione”, proponendo una line-up di ospiti che con il loro “tocco” animeranno ancora i luoghi più suggestivi della città umbra: tra gli altri KAJA DRAKSLER (in collaborazione con il Bihmuis di Amsterdam, n’istituzione europea per la musica jazz), Gabriele Coen 4et, Marcello Giannini, Pak Yan, Theo Teardo, Going, Maak, Scardino Trio, Enrico Zanisi, Federico Scettri, Franco D’Andrea con Dj Rocca e Andrea Ayassot, Fabrizio Puglisi.
Tradizione Con una edizione “extra” lo scorso anno Young Jazz ha festeggiato il suo decennale. Ora il festival si appresta a tuffarsi, grazie all’11esima edizione, nel suo secondo decennio con una programmazione come sempre di qualità che comprende importanti artisti italiani ed internazionali. Continuando, in questo modo, a percorrere il sentiero della ricerca, innovazione e contaminazione, per allargare ancora orizzonti musicali ed artistici. Se a maggio infatti si vuole ascoltare la musica più interessante che ci sia in circolazione allora la destinazione è sicuramente quella che porta a Foligno e l’evento da non perdere è Young Jazz Festival.
I luoghi della musica Per l’edizione 2015, sempre all’insegna della sperimentazione e della commistione di generi; tenendo sempre fede alla sua linea guida, ovvero quella di dare spazio alla musica delle “nuove generazioni” e di “nuova generazione”, la line-up di quest’anno prevede infatti una serie di ospiti che con il loro “tocco” animeranno ancora i luoghi più suggestivi della città umbra, tra luoghi culturali e “commerciali”, all’aperto e al chiuso: Zut, Auditorium San Domenico, ma anche Piazza del Grano, Via Gramsci e Parco dei Canapè, e ancora Umami, Baraonda, Osteria Ciclabile, Multiverso Coworking, Caffè Moda Rinaldi, La Lumaca Ubriaca (tutte location che si sposano con la filosofia “young jazz” per dare così alla musica la possibilità di invadere ancora di più il centro storico di Foligno per 5 giorni attraverso concerti/liveset, street band, djset, jam session, spettacoli).
Direzione Artistica A mettere il bollino della qualità sulla proposta artistica è la direzione artistica affidata come sempre a Giovanni Guidi, giovane pianista folignate ormai tra i più grandi musicisti jazz italiani e non solo, oltre che membro dell’Associazione Young Jazz. La manifestazione, nel corso degli anni, si è affermata a livello nazionale ed internazionale come l’unico evento nel suo genere nato per dare spazio a giovani artisti e al jazz più contemporaneo. Insomma, Young Jazz è l’unico festival “young” (per età anagrafica dei musicisti ma anche per animo) che può contare su un seguito importante e con una sempre straordinaria risposta di pubblico.