Questa volta il colpo, corposo, è andato a segno. Nuovo tentativo, vincente, di truffa agli anziani con la consueta tecnica del finto incidente e di un falso carabiniere che avvisa: la vittima, una 77enne perugina, ha consegnato agli autori del raggiro 1200 euro.
La tattica L’episodio è accaduto a Ponte San Giovanni. L’anziana, nata nel 1940, ha ricevuto una chiamata poco dopo le 15 del pomeriggio: a contattarla un finto carabiniere che l’ha informata di un incidente che aveva coinvolto il figlio. Per il rilascio servivano 4 mila e 500 euro. La donna, colta di sorpresa, ha replicato dicendo che non aveva a disposizione quella somma.
La truffa Il truffatore non ha gettato l’ancora e, anzi, ha inviato una persona nell’abitazione dell’anziana per farsi consegnare tutto il denaro a disposizione: l’uomo, calvo, alto circa 1,80 metri e di corporatura normale, si è fatto consegnare subito 500 euro. Ma non era finita lì: le pressioni del truffatore hanno fatto ulteriormente crollare la resistenza della vittima, con altra consegna di 700 euro.
La chiamata tardiva Solo dopo aver dato 1200 euro all’uomo la donna si è resa conto della truffa. Scattata la chiamata al 113, ma era troppo tardi.
Due nomadi bloccate La polizia è riuscita invece a bloccare e denunciare due donne che si aggiravano in maniera sospetta nella zona di Ponte Rio-Ponte d’Oddi: si trattava di una sedicente minorenne – in realtà un’austriaca maggiorenne, come accertato in seguito – e di una 24enne con passaporto croato, entrambe in stato di gravidanza e con una lunga serie di precedenti. Sotto la camicia di quest’ultima c’era nascoste una pinza in ferro, mentre la minorenne aveva con sé un guanto usato per non lasciare impronte: entrambe indagate a piede libero per possesso di arnesi atti allo scasso e false attestazioni sull’identità per quel che concerne l’austriaca. Per loro c’è il divieto di ritorno nel territorio perugino.