Narni, primo consiglio: «Troppa fretta»

Le minoranze subito polemiche, ma il sindaco replica: «La città non può aspettare». Giovanni Rubini (PD) sarà il presidente del consiglio comunale

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di Fra.Tor

Prima seduta del nuovo consiglio comunale di Narni, giovedì, e c’è stata subito la prima contestazione da parte di Gianni Daniele e Sandro Amici (Tutti per Narni), che hanno avuto da ridire sulla nomina degli assessori. Secondo loro sono stati nominati troppo in fretta e prima del primo consiglio, ma anche sulla presunta incompatibilità di Carlo Cabiati (Fratelli d’Italia-Pace sindaco). De Rebotti ha risposto che gli assessori «sono stati nominati nei modi e nei tempi che il sindaco ha ritenuto opportuno. La città non può aspettare e ha bisogno che la giunta si metta prima possibile al lavoro».

IL SINDACO DE REBOTTI: «ECCO GLI OBIETTIVI»

Cambi di scranno Superate le schermaglie iniziali, c’è stata la – scontata – accettazione degli incarichi da parte degli assessori, per cui Bernardini, Lucarelli e Mercuri hanno cambiato scranno: da quello dei banchi del consiglio a quelli della giunta. Per il ruolo di presidente del consiglio, invece, è stato eletto Giovanni Rubini del PD, che sarà affiancato come vice presidenti da Alessandro Bussetti per la maggioranza ed Eleonora Pace per le minoranze. Il sindaco ha poi letto la formula di giuramento.

Marco Mercuri sarà vice sindaco con deleghe a Urbanistica e Assetto del Territorio – Aggiornamento Piano Regolatore Generale – Infrastrutture strategiche – Viabilità e sicurezza stradale – Decoro urbano, parchi e giardini – Manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio pubblico – Valorizzazione del patrimonio – Politiche della casa, edilizia agevolata e sovvenzionata – Commercio – Artigianato.

Silvia Bernardini avrà le deleghe a Protezione civile – Sicurezza urbana/dissesto idrogeologico – Polizia Municipale – Edilizia scolastica e pubblica – Progetti formativi delle scuole – Innovazione, digitalizzazione – Semplificazione amministrativa – Politiche giovanili – Centri storici minori e frazioni – Partecipazione e decentramento – Corsa all’anello – Buone pratiche dei comuni

A Lorenzo Lucarelli vanno Sviluppo economico – Impresa culturale e agroalimentare – Promozione turistica del territorio – Fondi Europei – Eventi culturali, turistici e sportivi – Sport ed impiantistica sportiva – Associazionismo e centri civici – Servizi pubblici locali – Società partecipate – Formazione e politiche attive del lavoro – Università, servizi per gli studenti e festival della sociologia.

A Silvia Tiberti vanno Bilancio – Personale – Servizi socio assistenziali/fondi sociali europei – Politiche di ambito – Immigrazione ed integrazione – Volontariato sociale – Disabilità e centri diurni – Accessibilità urbana – Politiche di genere – Benessere animali – Sanità.

Alfonso Morelli si occuperà di Tutela e monitoraggio delle risorse naturali: aria, acqua, suolo e sottosuolo – Salvaguardia dell’ambiente: messa in sicurezza e recupero siti inquinati, protezione e prevenzione dall’inquinamento, attività per la sicurezza ed il controllo ambientale – Gestione dei rifiuti e dell’igiene urbana: Strategia rifiuti zero – Strumenti per la sostenibilità: politiche per lo sviluppo di una economia circolare e collaborativa – Attività a sostegno di una politica di valorizzazione del patrimonio ambientale: divulgazione scientifica, educazione e didattica ambientale – Strategia Energetica: il patto dei sindaci per il clima e l’energia – Trasporti e mobilità urbana: rapporti con le società di trasporto pubblico, pianificazione delle politiche di mobilità e trasporto – Mobilità sostenibile – Politiche di sviluppo della mobilità elettrica – Promozione all’educazione permanente alla pace e ai diritti umani – Promozione della cooperazione decentrata.

Il consiglio

Il Consiglio Dieci seggi sono andati alla maggioranza: il Partito Democratico ha eletto sei consiglieri – Lorenzo Lucarelli (che essendo stato nominato assessore lascia il posto al primo del non eletti, Daniele Latini), Giovanni Rubini, Fabio Svizzeretto, Valentina Belloni, Michele Francioli e Franco Aramini – mentre due ne hanno ottenuti la lista ‘De Rebotti sindaco’ (Silvia Bernardini – a sua volta nominata assessore e che è sostituita in consiglio da Lorenzo Bonifazi – e Alessandro Bussetti) e due anche il Partito Socialista Italiano (Marco Mercuri – anche lui chiamato in giunta e che cede il posto a Federico Novelli – e Claudio Ricci). Sei seggi, invece, sono andati alle minoranze: oltre a tre degli altri quattro candidati sindaci – Eleonora Pace, Gianni Daniele e Luca Tramini – ad essere eletti sono stati Sergio Bruschini (Per Pace-Forza Italia-Berlusconi), Carlo Cabiati (Fratelli d’Italia-Pace sindaco) e Alessandro Amici (Tutti per Narni). Fuori dal consiglio comunale è rimasto il quinto candidato sindaco, Luciano Novelli (Sinistra per Narni). 

Rubini Il neo presidente del consiglio comunale, Giovanni Rubini, commenta così il lavoro che lo attende: «Ringrazio i colleghi consiglieri per avermi votato, dimostrando fiducia. Agirò nel massimo rispetto dell’istituzione, dei suoi regolamenti e farò in modo che l’assise comunale possa esprimersi nel massimo delle sue potenzialità. Credo che il forte rinnovamento del consiglio possa favorire un approccio nuovo, più dinamico. Per quello che mi riguarda, come storia personale, professionale e politica, dedicherò tutto il mio impegno a questo ruolo, nel rispetto di tutti coloro che compongono l’assemblea. Il supporto dei consiglieri sarà importante e cercherò di fare in modo che al centro ci siano sempre i contenuti e le proposte, tanto della maggioranza quanto dell’opposizione».

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