di M.T.
L’appuntamento è per lunedì a mezzogiorno. Negli uffici del personale di Ast si parlerà della ‘fermata’ degli impuanti della Titania. Ufficialmente di quella estiva, ma non ci crede nessuno.
Trasferimento Che l’azienda abbia intenzione di smontare le linee di produzione ormai ferme, per trasferirle al Tubificio, infatti, non è un mistero per nessuno e tutto lascia prevedere che, dopo un primo – previsto – spostamento di qualche operaio al reparto Pix, si decida di approfittare dell’estate per effettuare le operazioni di trasferimento degli impianti.
La ‘linea 6’ A proposito di trasferimenti di impianti: Ast avrebbe comunicato ai delegati di base la propri intenzione di rispettare l’impegno relativo a quello della ‘linea 6’ da Torino a Terni, come previsto nell’accordo del 3 dicembre dello scorso anno al Mise. Va ricordato che, in quell’accordo, il trasferimento veniva ipotizzato a partire dal primo semestre del 2015: semestre che finisce con il mese di giugno.
Sindacati contro Gli utimi confronti con il capo del personale di Ast, Francesco Perciavalle, intanto avrebbero provocato frizioni, più che tra sindacati ed azienda, tra gli stessi sindacati: prova ne è che, al di là delle notizie date informalmente ai rispettivi iscritti, per la prima volta non è stato diramato un comunicato da parte delle Rsu o delle segreterie territoriali.
Nuovi incontri Dopo quello di lunedì per Titania, comunque, ne sono già stati programmati altri, nel corso della prossima settimana, per fare il punto sui carichi di lavoro, sui volumi produttivi previsti per giugno, sugli straordinari e sulle fermate estive nei vari reparti. Poi, forse, i sindacati torneranno a parlare. Brutto segno.
