Massimo nove assessori con un 40% minimo, previsto per legge, di donne («ma è possibile che questo limite venga più che rispettato»). Una giunta che avrà al suo interno «anche una componente tecnica e non solo politica». Di nomi, per il momento, neanche a parlarne. La certezza è che la (s)quadra arriverà prima del primo consiglio comunale atteso per la metà di luglio.
Il passaggio di mano Da martedì Leonardo Latini – a seguito della proclamazione – è a tutti gli effetti il sindaco di Terni. Il commissario straordinario Antonino Cufalo ha già lasciato la città, dopo un incontro con lo stesso Latini che si è tenuto lunedì e in cui, oltre ad illustrare aspetti di carattere generale, ha indicato alcune questioni urgenti che il nuovo primo cittadino è chiamato ad affrontare.
«Sfida dura» «L’emozione c’è sempre ma siamo qui per affrontare i problemi e, magari, risolverli pure. Insieme alla ‘fascia’ tricolore, arrivano anche le responsabilità del ruolo e Terni ha bisogno di risposte, a partire dalla sicurezza e dal decoro. Sarà una sfida molto dura ma c’è tutta la determinazione di questo mondo. Spero di essere all’altezza». In agenda, per martedì, un colloquio con il segretario generale dell’ente, Giuseppe Aronica, ed incontri politici in ottica-giunta. Non meno importante sarà comprendere il ‘margine’ di azione dell’amministrazione alla luce del dissesto economico finanziario.
Il ringraziamento Troppo emozionata per parlare domenica sera, quella della vittoria, Valeria – la moglie di Leonardo Latini – ha affidato a Facebook il suo pensiero: «Oggi i ringraziamenti sono i miei. Infinite le emozioni, travolgenti. In questo periodo tanto intenso il mio primo grazie va alle nostre famiglie, per la loro infinita pazienza e disponibilità nella gestione familiare! Un lavoro di gruppo ben organizzato! Doveroso ringraziare i nostri amici, quelli di sempre e quelli incontrati lungo questo percorso. Un viaggio che ci ha cambiato il quotidiano, ma che ci ha arricchiti di dimostrazioni di affetto da parte di una città intera. Vorrei ringraziare tutti, uno ad uno. Tra le tante certezze e conferme quella di aver scelto l’uomo giusto. Un uomo che stimo per la tenacia, la serietà, l’onestà, per l’infaticabile passione che da sempre lo contraddistinguono e che oggi lo hanno portato a questo suo primo, grande obiettivo/traguardo. Un uomo che amo profondamente. Spero di essere stata un sostegno e scrivo spero perché non è stato facile né tantomeno scontato essere di aiuto. Io ci sono e ci sarò amore mio, con Vittorio, che ogni giorno, con i suoi sorrisi, ci dona la forza e la gioia infinita per affrontare uniti questo viaggio. Felice di essere tua moglie. Infine ringrazio il nostro, il tuo più grande fan. Dal cielo, orgoglioso di te, di noi, ci protegge e starà dicendo ‘quel ragazzo li’, il sindaco di Terni, è mio genero, mio figlio. Papà ci manchi».
