Protesta venerdì mattina sotto il palazzo del governo di Terni contro la proposta di abolizione del valore legale del titolo di studio: l’ha organizzata ‘Potere al Popolo’ nel giorno della mobilitazione studentesca di Noi Restiamo e Usb Scuola al Miur.
«Costituzione sia l’unico riferimento»
«Abbiamo deciso di scendere in piazza a fianco degli studenti – scrivono gli attivisti di sinistra – per difendere l’istituzione scolastica da chi vuole minarne il valore democratico, svilendo il diritto allo studio, e quindi anche i principi di uguaglianza e pari opportunità e contro una destra oscurantista che porta ingerenze di carattere propagandistico e religioso nella scuola attentando alle libertà sancite dalla Costituzione. Per questo, abbiamo inteso rilanciare con forza il valore di una scuola veramente laica, che sappia essere realmente il luogo di formazione critica dell’individuo, sottraendola quindi alle ingerenze di carattere religioso. Per noi l’unico riferimento possibile non può che essere la Costituzione repubblicana, figlia della Resistenza e della guerra di Liberazione, che enuncia il carattere universale ed orizzontale di un sistema educativo pubblico e di qualità ed esplicita l’elemento fondamentale della libertà di culto
e di religione come diritto individuale».
«Colpo di grazia al sistema scolastico»
«Nel colloquio avuto con il Prefetto di Terni abbiamo rappresentato la nostra preoccupazione per un provvedimento di cui non vediamo i vantaggi ma solo un tentativo di costruire un sistema educativo che non crei cittadini formati, coscienti e consapevoli, ma che pratica una ulteriore selezione di classe, a monte, in ragione della provenienza sociale, di reddito o geografica
degli studenti. Riteniamo tuttavia le politiche di questo governo perfettamente in linea con
quelle precedenti visto che provvedimenti come alternanza scuola lavoro (sarebbe meglio dire scuola/sfruttamento) e cosiddetta buona scuola hanno solo cominciato a demolire il sistema d’istruzione pubblico; l’ultima trovata della coalizione giallo verde rischia di essere solamente il colpo di grazia».