Al 30 settembre, sono salite a 1422 le imprese certificate ‘Bio’ operanti in Umbria, il 2,3% del totale delle imprese biologiche italiane. Nel ‘cuore verde’, ogni 10mila imprese iscritte al registro delle camere di commercio, 151 sono bio, settimo posto nella graduatoria di tutte le regioni italiane. A certificarlo, la Camera di commercio di Perugia.
Il bollino ‘bio’
Con più imprese certificate ‘Bio’, cresce l’offerta di produzioni biologiche che arrivano sulle tavole degli umbri: carne, legumi, verdure, ma anche pasta, frutta secca, dolci, senza dimenticare le indispensabili “bollicine”. Nei primi nove mesi del 2018, l’offerta di produzioni biologiche made in Italy e made in umbria si è ulteriormente arricchita grazie all’aumento degli operatori che possono fregiarsi del bollino verde ‘Bio’. L’82% del biologico umbro è concentrato in provincia di Perugia dove operano 1168 imprese.
Donne e giovani
La mappa aggiornata delle imprese con certificazione biologica è stata elaborata da Accredia, ente costituito da Unioncamere e InfoCamere, che ha reso disponibili i dati dell’ente di certificazione attraverso le visure del registro delle imprese delle camere di commercio. Molto più di una moda passeggera, la vocazione alla produzione rispettosa dell’ambiente ha conquistato negli ultimi anni una platea sempre più ampia di imprese. In Umbria e in provincia di Perugia la maggioranza delle imprese bio opera in agricoltura (oltre l’80%), dove peraltro si sconta una accentuata fragilità organizzativa determinata da livelli dimensionali estremamente ridotti e frammentati. Dall’analisi della governance, il mondo dell’imprenditorialità bio si caratterizza per una buona presenza di imprese femminili e imprese giovanili.