Lucia Morselli ancora ai vertici della siderurgia italiana: l’ex ad di Ast martedì è stata nominata presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, che oggi gestisce gli impianti ex-Ilva di Taranto. Prende il posto di Matthieu Jehl, che assumerà nuove responsabilità all’interno del gruppo.
Sfide e timori
«Non esiste forse oggi in Italia una sfida industriale più grande e più complessa di quella degli impianti dell’ex Ilva» le prime parole della Morselli dopo l’annuncio del nuovo incarico. «Sono molto motivata dall’opportunità di poter guidare ArcelorMittal Italia – ha continuato -, e farò del mio meglio per garantire il futuro dell’azienda e far sì che il suo contributo sia apprezzato da tutti gli stakeholder». Il cambio al vertice ha però sorpreso i sindacati, preoccupati dalla nomina. Per Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl – che come gli altri colleghi sindacalisti non dimentica i 36 giorni di sciopero ad oltranza e i 500 esuberi della vertenza Ast del 2014 -, si tratta di una «decisione incomprensibile».
Il curriculum
Morselli è membro del consiglio di amministrazione di Essilor-Luxottica, Telecom Italia, Sisal e ST Microelectronics. Ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato di Acciai Speciali Terni, Berco Group, BioEra, Mikado, Tecnosistemi, Stream (Sky) e Telepiù Group. Ha iniziato la sua carriera in Olivetti come assistente del cfo e ha poi trascorso cinque anni presso Accenture nell’ambito della consulenza strategica, prima di entrare in Finmeccanica come cfo nella divisione aeromobili.