dei consiglieri comunali M5s Terni
L’emergenza Covid 19 ha ridisegnato totalmente le priorità della comunità ternana e del paese in generale. Nella nostra città è evidente che tantissime famiglie sono in difficoltà e che tante imprese a conduzione familiare chiedono interventi non solo nazionali ma anche locali. Constatiamo che altre città hanno messo in campo piani specifici e hanno adottato misure molto concrete in merito ad occupazione di suolo pubblico, parcheggi, trasporti pubblici, mobilità cittadina, organizzazione della città nel suo complesso.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
Noi partiamo dal dato di fatto che a Terni questo non si sta facendo e che ci siano state difficoltà persino a gestire fondi e risorse che il governo ha trasferito agli enti locali proprio per una erogazione diretta a chi ne ha bisogno. Così come registriamo che nulla è stato fatto sul fronte dell’erogazioni di risorse alle piccole imprese, risorse che ci sono e sulle quali al massimo si è preferito polemizzare. Noi chiediamo che l’amministrazione comunale intervenga con propri strumenti. Accenniamo a tre priorità assolute:
- il sostegno alla disabilità, da troppe settimane ormai a Terni ci sono decine di famiglie sulle quali è interamente ricaduta la cura del proprio caro, senza alcun supporto delle strutture pubbliche, una condizione drammatica che ha interrotto percorsi di riabilitazione, di formazione, di terapia individuale o familiare;
- il sostegno alle famiglie rimaste senza reddito per la crisi Covid-19:
- il sostegno alle piccole imprese, ci sono migliaia di attività che non sanno come tornare ad una condizione accettabile tra impegno lavorativo e conto economico e che a settembre rischiano di abbassare definitivamente la saracinesca. Ebbene servono risorse, per dare servizi innovativi ma soprattutto per consentire alle imprese di lavorare. Ci riferiamo al suolo pubblico, a una politica degli orari diversa, a un sistema di attestamento a ridosso delle zone più vitali della città.
Chiediamo pertanto che il bilancio di previsione e ancor prima il documento unico di programmazione siano interamente concentrati sulle emergenze della città, sulle difficoltà reali e vere dei ternani, in quanto sono incomprensibili i toni enfatici per qualche secchio di vernice o per le procedure relative al Palasport a fronte della situazione drammatica della città.