Un turismo che si appresta a ripartire, e che ha già dato segnali di vitalità, ma sostanzialmente diverso rispetto al passato, al pre-Covid. È quello che diversi operatori del settore stanno registrando in Umbria. Come Melissa Bartoli dell’Antica Torre del Nera, albergo diffuso situato nel borgo medievale di Scheggino, in Valnerina. «I riscontri – racconta – devo direi che finora sono stati ottimi. Ci sono richieste di informazioni e anche diverse prenotazioni. Rispetto al passato abbiamo notato un ‘cambiamento di rotta’ nelle abitudini dei turisti. Si opta sempre più spesso per soggioorni lunghi, a volte anche di un mese, con richieste specifiche legate al periodo». Fra gli esempi riscontrati dalla direzione dell’Antica Torre del Nera, ci sono quelli relativi «alla richiesta di sanificazione e pulizia, servizi ovviamente garantiti, ma anche quello di mezza pensione, cresciuto in maniera importante rispetto al passato. La ricerca è quella di luoghi tranquilli, del ‘buon vivere’ qual è il nostro territorio. Il tutto nel segno della massima autonomia e quindi, spesso, di appartamenti con cucina/angolo cottura. Richieste ne arrivano da ogni dove, anche da persone residenti in Lombardia che, a volte, approcciano con una certa ‘timidezza’, forse dettata dal sentirsi al centro dell’attenzione per il Covid. Qui da noi, però, troveranno solo ospitalità».