A scuola fino al 30 giugno, con lezioni anche di sabato per gli studenti che hanno optato per la settimana ‘corta’: è questa l’ipotesi sulla quale sta lavorando il Governo per far fronte alle ripetute interruzioni del calendario scolastico in presenza, tra didattica online alle superiori, orari ridotti e chiusure per quarantene e sanificazioni. La conferma è arrivata dalla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina in un’intervista a ‘L’Aria di domenica’ su La7.
Confronto al via
«Potrebbe essere possibile – ha detto l’esponente del Governo in merito all’ipotesi di prolungamento in piena estate -, lo abbiamo proposto alle Regioni, perché saranno loro a dover decidere. Certo, dobbiamo pensare alle strutture che abbiamo: ad agosto non si può fare scuola, ma a giugno sì». Nella decisione saranno coinvolti anche i sindacati, che avrebbero comunque dato – scrive lunedì l’edizione nazionale del Messaggero – un primo via libera. Sembra escluso un prolungamento oltre la data del 30 giugno, innanzitutto per il problema del caldo che, soprattutto al sud Italia, in mancanza degli impianti di climatizzazione nelle aule, renderebbe difficile la concentrazione di studenti e professori. Ma c’è inoltre il nodo esami, sia di terza media che di maturità, che si dovrebbero tenere contemporaneamente alle lezioni.