Cinque daspo urbani per liti e risse in locali pubblici e aree urbane. Li ha disposti il questore di Perugia nelle ultime: vanno da un minimo di sei mesi ad un massimo di due anni.
L’aggressione di settembre
Due divieti di accesso ad un locale di Perugia – durata biennale – e un divieto di stazionamento nelle vicinanze sono stati firmati nei confronti di due giovani per reati contro la persona e in materia di sostanze stupefacenti: tutto si è sviluppato dopo un’aggressione avvenuta lo scorso 11 settembre ai danni di un 22enne. Quest’ultimo aveva riportato una ferita all’occhio.
La rissa del 2 maggio
Stessa misura per tre uomini che non potranno entrare in un locale di Deruta per 6 mesi, 18 mesi e 2 anni. In questo caso i Daspo sono stati emessi in seguito ad una rissa del 2 maggio 2021. «Le attività condotte dall’Arma dei carabinieri, finalizzate all’identificazione dei soggetti coinvolti, e la preziosa collaborazione con la divisione anticrimine della questura – viene sottolineato – hanno portato all’adozione dei provvedimenti di prevenzione da parte del questore di Perugia che rientrano nella categoria più ampia dei divieti di accesso ad aree urbane (Dacur) la cui disciplina è stata significativamente modificata nel 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono alla morte del 22enne Willy Monteiro Duarte. L’eventuale violazione dei provvedimenti è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e con una multa che va da 8 mila a 20 mila euro».