di Grazia Mechelli
Nuova giunta, nuove promesse e stesso modus operandi: all’insediamento delle deleghe sono stata ricevuta dall’assessore ai servizi sociali per portarla a conoscenza dello sfregio perpetrato nei confronti dei disabili, a partire dal bando caregiver. Seguendo l’ordine, ho fatto presente che per tale bando riferito all’anno 2022 sono state liquidate, con fondi europei, 60 pratiche. L’80% è stato erogato il 24 maggio 2022 ed il restante 20% l’avrebbero dovuto liquidare alla scadenza dell’anno solare. Ad oggi, però, la situazione è ancora in alto mare. La dirigente del settore ha asserito che i termini sono stati rispettati, per cui ai cittadini dico che, se dovessero arrivare ingiunzioni o pagamenti, siete nei termini anche al di là di ogni scadenza. Per quel che riguarda il 2023, circa lo stesso bando, non solo sono in ritardo con i pagamenti ma, addirittura, su 169 richieste ne sono state accettate solo 19 perchè le altre ‘ne stavano già usufruendo’. Dulcis in fundo la stessa identica domanda, lo scorso anno ha ottenuto 30 punti e quest’anno 10 (la patologia è sempre la sindrome di Apert). Ho telefonato alla segreteria del sindaco per prendere un appuntamento ma finora non c’è stato verso. Per arrivare all’inserimento socio lavorativo delle persone disabili, siamo ancora con le borse terapeutiche: a 33 anni o a 40 non hanno diritto di vivere, alla fine gli tolgono anche le panchine. E mica si preoccupano di recuperarli.