di Giovanni Cardarello
Stavolta ci siamo davvero. Dopo circa un anno e mezzo di progettazione e di lavori, il prossimo 23 marzo, il sabato che precede la settimana Santa, sarà aperto ufficialmente al pubblico il percorso del ponte tibetano di Sellano. Parliamo della struttura progettata dall’ingegner Marco Balducci e fortemente voluta dalla cittadinanza di Sellano, sindaco Gubbiotti in testa, per valorizzare ulteriormente uno dei centri più suggestivi dell’Umbria.
Sellano, centro di 965 abitanti situato a 640 metri di altezza sulla Valle del Vigi, è uno dei borghi umbri colpiti dal sisma del 2016. Un centro che però ha saputo rialzarsi con grinta e tenacia e che ha avuto la capacità di accedere di fondi del Pnrr, trovando nelle pieghe dell’Area Sisma 1,3 milioni di euro di finanziamento per realizzare un’infrastruttura che, al tempo stesso, è a tutti gli effetti una grande attrazione turistica.
Il ponte Tibetano appunto. Un ponte a campata unica che collega il centro storico di Sellano a Montesanto. Struttura che già oggi ha centrato un record, quello di essere il più alto d’Europa, in compagnia di quello di Arouca in Portogallo, e il secondo in lunghezza dopo lo Sky Bridge della Repubblica Ceca. Un ponte che si sviluppa per 517 metri di lunghezza – occorrono circa 1.023 passi per attraversarlo – per un’altezza da terra di 175 metri. «E’ motivo di grande orgoglio per tutta la comunità sellanese aver centrato l’obiettivo – ha dichiarato a ‘Il Corriere dell’Umbria‘ il sindaco Attilio Gubbiotti -. Percorrerlo è emozionante».
E percorrerlo, come accennato, sarà possibile dal prossimo 23 marzo. Per farlo sarà ovviamente necessario rivolgersi ai tecnici disponibili all’ingresso per valutare i rischi, lo stato di salute, l’altezza (almeno 120 centimetri) e le compatibilità strutturali – possono passare sul ponte massimo 100 persone in contemporanea. – e ovviamente per fornire le necessarie imbracature per accedere al percorso. Il resto è ancora tutto da scoprire, a partire dal prezzo del biglietto di accesso, la cifra dovrebbe essere di circa 25 euro a persona con riduzioni per minori e anziani. Ma il dato non è ancora ufficiale.
Il percorso può essere effettuato in una sola direzione, da Sellano a Montesanto e non viceversa, ma promette di diventare a stretto giro una delle attrazioni più visitate e ricercate dell’Umbria. Un investimento importante e lungimirante che potrebbe portare significativi benefici, oltre che a Sellano, anche ai comuni del territorio della Valnerina e tra Foligno e Spoleto, grazie a pacchetti turistici dedicati. Si parte il 23 marzo ma l’adrenalina tra gli appassionati è già altissima.
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