del direttivo di Terni Valley
È l’ora del dialogo e della ricostruzione. Dopo la vittoria a Perugia della sinistra, occorre riaprire anche a Terni un cantiere che sia capace di rilanciare una solida proposta alternativa, gettandosi alle spalle nomi e persone che hanno prodotto le rovine che conosciamo.
Tutti insieme abbiamo il dovere di rimuovere quelle macerie e costruire su nuove fondamenta, per non rassegnarci ad una città dove la sinistra resta da decenni ostaggio dei soliti noti e dei loro prestanome, destinata così alla sconfitta e a vedere i migliori giovani e talenti fuggire, con capitani di ventura che riescono ad affermarsi.
Abbiamo seguito e apprezzato gli interventi del consigliere comunale Francesco Filipponi, nostro associato, così come quelli dei giovani amministratori del partito democratico che in queste ore stanno costruendo una nuova proposta. In questo dialogo e ricostruzione, il partito democratico ha il dovere di svolgere se vuole un ruolo fondamentale e se intende davvero farlo, la nostra associazione, che non si rassegna e vuole continuare a rappresentare le migliori speranze per la sinistra, è pronta a riaprire il dialogo.
Le parole come quelle che abbiamo ascoltato in questi giorni vanno raccolte positivamente e se avranno seguito e riusciranno ad imporsi come linea dirigente in quel partito, ad ogni livello, potranno porre le basi per riavviare il complicato lavoro di riannodare i fili della sinistra e della città, usciti lacerati dalle ultime elezioni amministrative.