Un festival diffuso con selezionato numero di interventi di arti visive, pittura, scultura, mosaico e fotografia. Si chiama ‘Cantiere di arti urbane’ ed è stato presentato nella sede di Confcommercio nella mattinata di mercoledì: in azione le associazioni ArteM di Narni e Tempus Vitae di Terni dal 14 settembre al 16 novembre. Coinvolti anche i territori di Marmore, San Gemini, Stroncone, Bomarzo e Rieti. La formula è la stessa di CavourArt Festival, ripreso nel 2023.
Spazio al mondo dei giovani, la sezione storica, mostre personali in locali del centro di Terni e aperture di laboratori. «Più un mini festival nel festival con mostre, eventi e workshop proposti tra Terni, Marmore e Rieti». Sarà ospitato anche un maestro campano di modellato per ciò che concerne la ceramica. «La ricca settimana di laboratori ed incontri si arricchisce di appuntamenti dedicati ai giovani studenti di alcune scuole che nell’ambito del progetto CambiaMenti, realizzato da Tempus Vitae con il contributo della fondazione Carit». C’è il patrocinio di Confcommercio – ad introdurre ci ha pensato il numero uno Stefano Lupi -, di 50&Più e del Comune.
Per Franco Profili «il cuore del festival, per come è impostato e le idee, è legato a Terni. Ma abbiamo coinvolto altre realtà, situazioni ed amici con cui collaboriamo da anni: inizia questo fine settimana a Narni e si chiude a novembre a Rieti. Si caratterizza per come lavoriamo, mettendo insieme diverse forme d’arte e c’è una consistente sezione di arti visive con mostre di artisti di livello internazionale. Altri giovani del territorio. Poi ceramica, incisione e fotografia con diversi giorni di workshop all’aperto. Un programma ampio e selezionatissimo: continuiamo il lavoro fatto con CavourArt e apriamo nuove vie. Lo scopo? Far incontrare – conclude – le arti e le persone che le fanno. Che il mondo tende ad isolare per settori». Il contributo scientifico è di Francesco Santaniello.