di Roberto Romani
Candidato lista ‘Umbria Futura-Proietti Presidente’ elezioni regionali Umbria 2024
Affrontiamo un tema cruciale per il nostro futuro e per la nostra amata Umbria: la questione dell’inceneritore. Non sono ideologicamente contrario all’inceneritore in sé; tuttavia ritengo del tutto insensato costruirne uno in Umbria, a maggior ragione nella Conca ternana, ove non ci sono abbastanza rifiuti da bruciare. È fondamentale dire con chiarezza che l’inceneritore in Umbria non serve.
La gran parte dei Comuni umbri ha dimostrato che è possibile gestire i rifiuti in modo efficiente, raggiungendo una raccolta differenziata che sfiora in media il 70%. Questo è un risultato straordinario che dobbiamo valorizzare e non compromettere.
Inoltre c’è un rischio concreto che non possiamo ignorare: l’Umbria potrebbe diventare la discarica del centro Italia. Se permettiamo che i rifiuti di Roma e delle regioni limitrofe vengano trasferiti qui, rischiamo di trasformare il nostro territorio da ‘cuore verde d’Italia’ a ‘cuore grigio’. È inaccettabile.
Costruire un inceneritore senza avere abbastanza rifiuti da bruciare, non solo è inefficiente, ma rappresenta anche una grave spreco di risorse che meglio potrebbero essere investite in innovativi sistemi di gestione dei rifiuti e per potenziare la ‘regola delle 3 R’: ridurre, riciclare e riutilizzare.
La nostra regione ha una storia di sostenibilità e rispetto per l’ambiente e dobbiamo continuare su questa strada. Il nostro obiettivo deve essere quello di preservare la bellezza dei nostri territori e la qualità della vita dei nostri cittadini. Dobbiamo lavorare insieme per mantenere l’Umbria un luogo dove si possa respirare aria pura, dove il verde e la salute siano al primo posto.