La recente riunione del Comitato di gestione dell’Ecomuseo Terre di Hydra ha visto la partecipazione di importanti figure del territorio. A discutere di innovazione ambientale e culturale c’era Rachele Taccalozzi (sindaco di Montefranco), Fabio Di Gioia (sindaco di Arrone), Enrico Melasecche (consigliere regionale), Francesco Ferranti (presidente della Provincia di Terni), Caterina Grechi (presidente del Centro pari opportunità della Regione Umbria), Stefano Gregori (direttore del Parco del Nera), Miro Virili (presidente del Domini Collettivi) e il giornalista Rai Sergio Cesarini.
Francesco Fioretti, presidente dell’Ecomuseo, ha inaugurato la riunione enfatizzando «il valore regionale del progetto, sottolineato dall’attivazione del Contratto di Fiume nella scorsa legislatura: la base di partenza è chiedersi cos’è questo territorio, come si vuole presentarlo e raccontarlo, in che cosa si identificano le loro comunità». Quindi è intervenuto l’ex assessore regionale Melasecche che ha ricordato le strategie «per promuovere e valorizzare il territorio attraverso progetti rivolti al ciclismo turistico e allo sviluppo di nuove strutture come il centro di canottaggio a Piediluco: il Contratto di Fiume rappresenta l’occasione di integrare questi progetti con le necessità di mitigazione dei rischi idrogeologici e alluvionali».
Il sindaco di Montefranco ha messo in luce il carattere «entusiasta e costruttivo dell’iniziativa», presentandola come «una proposta dal basso, capace di aggregare e di guardare al futuro con una visione condivisa tra tutti i partecipanti». Miro Virili ha evidenziato come l’Ecomuseo si distingua «per la sua capacità di tutela ambientale, vista come carattere identitario e non più come inutile vincolo», proponendo «un nuovo patto tra la Regione e le amministrazioni locali basato su tale visione». Caterina Grechi ha elogiato «l’ardente amore per il territorio che anima il progetto, una passione che attrae collaboratori e fa nascere nuove sinergie». La Provincia di Terni, rappresentata da Francesco Ferranti, ha promesso «nuove iniziative per valorizzare ulteriormente la zona, tra cui le manifestazioni d’interesse per Villalago e la Rocca Albornoz di Piediluco».
La riunione si è conclusa con l’annuncio di nuove iniziative, tra cui l’accreditamento dell’Ecomuseo presso la Regione ed il lancio ufficiale del sito web (https://www.terredihydra.it) e della campagna di adesione dei soci, ed un prossimo calendario di eventi per riscoprire il territorio e condividere i progetti con la cittadinanza. L’Ecomuseo si propone così, è stato detto infine, «non solo come custode del patrimonio naturale e culturale, ma anche come protagonista di un progetto capace di rinnovare e vivificare questo territorio, rendendo questa parte dell’Umbria un modello di sviluppo e di tutela ambientale».