di Gianni Giardinieri
Il tecnico rossoverde conferma l’impiego dal primo minuto di Vallocchia e Aloi. Troppe volte si abusa del termine partita ‘spartiacque’ per descrivere gare di capitale importanza sportiva, che poi magari non sono nulla più che incontri di relativo spessore. In questo caso, invece, il termine è assai appropriato, perché la sfida della Ternana contro la Torres (domenica 2 marzo, ore 15, stadio ‘Libero Liberati’) potrebbe essere decisiva per gli scenari futuri delle due squadre, rispettivamente al primo e secondo posto in classifica.
Per di più, distanziate da un solo punto, e con la capolista Virtus Entella chiamata ad una difficile trasferta in quel di Pesaro. La Torres, prima nella speciale classifica delle partite in trasferta (30 punti per i sardi, contro i 26 dei rossoverdi), arriverà al “Liberati”con un ottimo seguito di tifosi, stimabile intorno alle 500 unità. Insomma, una partita ricca di insidie, da trattare con le cautele del caso ma che potrebbe rappresentare anche una occasione fondamentale per staccare una diretta concorrente e accorciare sulla capolista. Di seguito le dichiarazioni del tecnico Ignazio Abate nella consueta conferenza stampa pre gara.
Partita importante, cambia qualcosa come strategia di gioco viste le assenze?
«La partita non è determinante, né decisiva. I punti in palio però sono importanti, anche se occorre ricordare che abbiamo lo scontro diretto all’ultima contro l’Entella. Le squalifiche fanno parte della stagione. I ragazzi che scenderanno in campo domani mi danno grandi garanzie. Forse cambieremo qualcosa ma non lo so. Giocheranno Vallocchia e Aloi e sono convinto faranno bene. Mi aspetto uno stadio che ci possa dare una mano. La Torres è una squadra fisica, che lavora insieme da due anni e che in trasferta è la prima della classe. Domani sarà importante la fame, la voglia di vincere i duelli e arrivare sulla palla prima dell’avversario».
A questo punto del campionato preferiresti cambiare il meno possibile l’assetto della squadra?
«È una risposta che non posso dare perché si vive di sensazioni e di quanto vedo. Ora stiamo bene e determinati giocatori portano a giocare in un certo modo. Abbiamo fatto una settimana seria, lavorando a testa bassa».
Vantaggi o svantaggi dal non giocare in contemporanea?
«Non voglio fare polemica ma sarebbe meglio, nelle ultime giornate, giocare tutti allo stesso orario. Non farlo può mettere pressioni a tutti. L’ aspetto emotivo in queste situazioni può fare la differenza. Noi dobbiamo esaltarci e avere lo stimolo di fare bene. Le qualità tecniche domani non basteranno. Dovremo capire l’altezza del pressing e tenere a mente che a volte dovremo fare anche un blocco basso».
La Torres
«Hanno qualità nel palleggio e sono molto dinamici. Pressano a uomo a tutto campo. Dovremo essere bravi a leggere tutte le fasi della partita».