di S.F.
Il passaggio in Regione Umbria già c’era stato e ora c’è il via libera del Comune di Terni. Il dirigente Claudio Bedini ha firmato la conclusione positiva della conferenza di servizi per l’intervento di variante essenziale – rispetto all’autorizzazione unica del 2021 – per la nuova rampa scorie Tapojärvi in viale Brin. Negli ultimi giorni al centro dell’attenzione per, purtroppo, la morte del 26enne operaio Sanderson Mendoza.
LA MODIFICA DELL’AIA PER LA NUOVA RAMPA SCORIE
Il procedimento riguarda la modifica della forma e delle dimensioni del fabbricato in modo tale «da mantenere completamente al di fuori del fabbricato la cabina e l’avantreno dei mezzi di trasferimento delle paiole, al fine di migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori». Più l’installazione di «un tamburo rotante di postraffreddamento all’interno dello storage (fabbricato Ex Rid) anziché all’esterno», il «ridimensionamento del sistema di aspirazione» situato all’interno della nuova rampa scorie e l’unificazione «dei punti di emissione in atmosfera E17, E18 e E19 in un singolo camino (E17), nel quale sarà convogliata, mediante un gruppo di ventilatori estrattori, sia l’aria aspirata all’interno del fabbricato, sia l’aria intercettata dal tamburo di post
raffreddamento».
IL PROVVEDIMENTO ODIERNO: CHIUSA LA CONFERENZA DI SERVIZI

Il 13 marzo è arrivato dal ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica – divisione uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche – una missiva: «Non risulta corretto inserire la fattispecie nella casistica prevista nell’articolo 5 comma 1, lett. f), del DM n. 45 del 26 gennaio 2023, in quanto la condizione di ‘non superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione dei suoli, ovvero il non superamento delle concentrazioni soglia di rischio dei suoli approvate ai sensi dell’art. 242, comma 4’ non risulta soddisfatta». Quindi?
«Al fine di consentire il prosieguo – il testo del Mase riportato nel documento di Bedini – del procedimento in oggetto, si rimette alla valutazione di codesto Comune la possibilità di subordinare il rilascio delle autorizzazioni di competenza alla seguente condizione: prima dell’inizio dei lavori dovrà essere acquisita la valutazione da parte della competente direzione del ministero». Così sarà . Attesa a stretto giro l’autorizzazione unica per procedere.