Due fine settimana all’insegna delle tradizioni culinarie e del divertimento, il tutto unito alla possibilità di visitare i siti culturali che offre il paese. La Pro loco di Calvi dell’Umbria organizza due weekend ricchi di sapori e di musica.
Gli eventi
Sabato 23 e domenica 24 luglio si comincia con la ‘Sagra della pasta’, un classico al quale quest’anno gli organizzatori hanno deciso di aggiungere un’altra specialità locale: il supplì. Pasta e supplì sono il piatto forte della cucina casereccia di questa parte dell’Umbria, e Calvi si è sempre distinta nel portare in tavola questo tipo di piatti. La Pro loco, per l’ora di pranzo nelle due giornate, da appuntamento agli avventori presso la taverna ricavata all’interno dell’antico Monastero che per alcuni secoli ha ospitato le suore Orsoline. Alla sera, invece, si potrà mangiare sia all’interno che nei grandi giardini adiacenti il Monastero che si trasformeranno in uno spazio dove poter gustare al fresco le specialità del posto. In cucina si alterneranno le cuoche volontarie del paese, che con mani sapienti prepareranno sughi e condimenti. Nel weekend di sabato 30 e domenica 31 la festa si trasferirà alla secolare pineta situata nelle alture intorno a Calvi. Qui i ruderi di due antichi mulini a vento, risalenti al 12esimo secolo, si stagliano al centro di un grandissimo spazio la cui vegetazione è costituita da centinaia di alberi di pino mediterraneo, rendendo il luogo particolarmente suggestivo. Nelle due serate verrà dato largo spazio al divertimento, nella fattispecie al ballo. Sul palco allestito nel piazzale polivalente, situato ai piedi della pineta, si alterneranno le orchestre di Samuele Biribicchi (sabato 30) e quella degli Argento Vivo (domenica 31). Anche in questa occasione non mancheranno gli stand gastronomici che consentiranno ai presenti di poter gustare tante specialità della cucina locale.
Le escursioni
Per coloro che decideranno di arrivare a Calvi con qualche ora di anticipo, ci sarà la possibilità di fare un’escursione nei vicoli del centro storico, dove si possono ammirare, oltre a degli scorci davvero suggestivi, i tanti murales realizzati molti anni fa da numerosi artisti, ed aventi come tema quello del Natale ed il museo cittadino, ricco di pregevoli opere d’arte. Le innumerevoli finestre naturali che si aprono di tanto in tanto alla vista del visitatore, passeggiando tra le viuzze del borgo, consentono di gettare lo sguardo verso l’orizzonte e di ammirare un panorama magnifico che si apre, partendo da destra, con i tanti paesi dell’amerino e dell’orvietano. Al centro le creste, formate dai monti Cimini, fanno da contraltare al frequente luccichio del Tevere che scorre nelle ampie vallate sottostanti, mentre a sinistra, completano l’originale ‘belvedere’, l’austera maestosità dei monti Soratte, Cavo e Gennaro, con le tante località della parte alta della Sabina e del Tiburno che si stagliano all’orizzonte.