Alla Casa del Sole di Amelia, un’opera di colori e affetto porta il nome di Johanna. Tre parole: sensibile, amorevole, solare, descrivono la bambina di 10 anni venuta a mancare improvvisamente lo scorso febbraio, e sono diventate il cuore pulsante di un murale realizzato da 18 ragazzi e ragazze di Arciragazzi con il supporto della giovane pittrice amerina Virginia Cucco Gasperoni.
L’opera è stata presentata durante un evento partecipato e carico di emozione. La pittura è uno dei frutti concreti del progetto Pista (Progetto inclusione solidarietà territorio assistenza), promosso da Acli Perugia e Regione Umbria, e ha rappresentato non solo un momento di ricordo, ma anche di costruzione condivisa di valori e relazioni. Edoardo Renzi, coordinatore delle attività, ha sottolineato l’importanza del percorso educativo portato avanti con i giovani: «Un cammino prezioso per sviluppare la cittadinanza attiva e solidale nei nostri piccoli concittadini».
Durante l’incontro è stato rilanciato anche il percorso ‘Insieme si crea amicizia, comunità attiva e solidale’, che punta a diventare una vera e propria ‘comunità educante”’ Arciragazzi ha colto l’occasione per invitare alla condivisione del Manifesto per le parole amiche, redatto dalla Tavola della pace dell’Umbria insieme ad altre realtà associative e scolastiche del territorio. «Le parole che feriscono sono purtroppo frequenti tra preadolescenti e adolescenti: generano sofferenza profonda nei coetanei, spesso ignorata o sottovalutata», spiegano da Arciragazzi Amelia, che ha attivato uno spazio di ascolto e riflessione, raccogliendo anche testimonianze di episodi gravi spesso rimasti sommersi.
La Casa del Sole ha proposto l’Impegno per le parole amiche per star bene insieme, sottoscritto da 60 partecipanti tra ragazzi e adulti: un gesto simbolico e concreto per scegliere ogni giorno la gentilezza, l’empatia e il rispetto reciproco.
Terni: se n’è andata una bambina di appena 9 anni. Ciao Johanna