Analisi al rallentatore: scatta la protesta

Terni, cittadini sul piede di guerra per il funzionamento del punto prelievi di via Bramante: «Attive solo due stanze su tre»

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Code estenuanti, punti prelievo attivi ‘a metà’ e qualcuno che prova – riuscendoci, evidentemente – a fare anche il furbo: la situazione al punto prelievi di via Bramante, della Usl Umbria2, rischia di diventare esplosiva. A segnalare episodi che vengono definiti «troppo frequenti», gli ultimi in ordine di tempo accaduti lunedì mattina, è un gruppo di cittadini che si definiscono «esausti», in particolare «del trattamento riservato all’utenza, composta per la maggior parte da persone anziane».

Analisi del sangue Ogni giorno l’area posta al primo piano dello stabile di via Bramante che ospita la sede dell’Usl viene raggiunta da decine di persone. «Fino a qualche giorno fa le stanze attive per effettuare i prelievi – spiega una donna – erano tre. Ora sono solo due e nessuno è stato in grado di spiegarci perché. Neppure le operatrici che, in buona parte, si prodigano per assicurare un servizio il più possibile dignitoso».

In attesa Due punti prelievi attivi, su tre in totale. E file troppo lunghe: «Lunedì mattina – spiega un utente – sono stato lì due ore prima che arrivasse il mio turno. Una signora ha anche avuto un mancamento, è svenuta nella sala d’attesa e per soccorrerla è servito l’intervento del 118».

I ‘furbi’ Il problema a quanto pare non sarebbe legato solo ai punti ‘depotenziati’, ma anche al fatto che qualcuno, per fare prima, approfitti della possibilità di prendere il biglietto ‘prioritario’ – riservato cioè a diabetici e donne incidente e che consente di ‘saltare’ la fila. «Ho fatto un rapido conto – racconta un signore – e lunedì mattina, almeno la metà dei presenti ha preso il biglietto prioritario. Non pensavo – ironizza – che a Terni il diabete fosse così diffuso. Il punto, più seriamente, è che servirebbero maggiori controlli. Altrimenti a rimetterci sono come sempre le persone corrette».

 

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