La notizia è che la Regione sta valutando la possibilità di realizzare un nuovo ospedale a Norcia. A dirlo è stato l’assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini, rispondendo ad un’interrogazione del capogruppo dei Socialisti e Riformisti, Silvano Rometti, che ha chiesto se la Regione intende «utilizzare nell’immediato strutture idonee alternative esterne o la parte agibile dell’ospedale di Norcia per ospitare i posti letto di alcuni reparti, spostando gli uffici e gli ambulatori in strutture prefabbricate idonee. Se si procederà alla ristrutturazione dell’ospedale e degli edifici che ospitavano il distretto sanitario-dipartimento di prevenzione e l’azienda pubblica di Servizi alla persona di Norcia e con quali eventuali tempistiche, tenendo conto che la rapidità nel ridare servizi efficienti ai cittadini terremotati è un elemento essenziale per la rinascita dell’intera area colpita dal sisma».

La situazione L’assessore Luca Barberini ha ricordato che «tutte le strutture del presidio sanitario di Norcia sono risultate inagibili, anche quelle non gestire direttamente dalla Asl, in particolare farmacie, residenze protette, ambulatori di medici di medicina generale. Nella immediatezza del sisma si è subito intervenuti e dopo pochissimi giorni la palazzina adiacente (500 metri quadrati) e facente parte del presidio ospedaliero, è stata completamente sistemata ed attualmente è lì che vengono svolte le attività di emergenza-urgenza, le attività specialistiche ambulatoriali al piano terra; la direzione sanitaria e gli ambulatori distrettuali al primo piano. Mentre al piano inferiore, oltre al cup hanno trovato luogo l’anagrafe sanitaria e la farmacia. All’esterno sono stati installati moduli utili a dare risposte sin dai primi giorni del post sisma».
Il futuro Nel medio termine, ha detto Barberini, «questi moduli saranno sostituiti da altre strutture prefabbricate. In un modulo, che verrà terminato entro il prossimo mese di giugno, verrà collocata una Tac e apparecchiature di risonanza. Ulteriori moduli sanitari prefabbricati verranno installati nella vicinanze dell’ospedale e sostituiranno i container dove attualmente vengono svolte le prestazioni sanitarie. Nel piazzale inferiore verrà collocato un modulo adibito ad attività di consultorio. Nel lungo termine si è anche provveduto a valutare gli effetti ed i costi per ristrutturare la struttura danneggiata (presidio ospedaliero) e per il completamento della quale si presume la necessità di circa 8 milioni di euro. Ma è stata anche valutata
la possibilità di realizzare una nuova struttura per 40 posti letto, tra acuti e residenza sanitaria assistita, il cui costo ammonta tra i 13 e i 14 milioni. Ed è su questo che stiamo riflettendo».