Bob Dylan aprirà la 50esima edizione di Umbria Jazz

Il cantautore sarà all’Arena Santa Giuliana di Perugia il 7 luglio. Annunciati anche gli altri artisti che andranno a completare il programma

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«Sarà Bob Dylan ad aprire l’edizione numero 50 di Umbria Jazz». L’annuncio è arrivato mercoledì mattina durante la presentazione del programma dell’edizione 2023, alla quale hanno partecipato il presidente della Fondazione Umbria Jazz Gian Luca Laurenzi, il direttore artistico di Umbria Jazz Carlo Pagnotta e la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei.

Bob Dylan

All’Arena Santa Giuliana il 7 luglio Bob Dylan presenterà l’album ‘Rough and rowdy days’. Il tuor europeo di ‘Rough and rowdy days’ partirà il 2 giugno. Passando da Portogallo, Spagna e Francia, Bob Dylan toccherà anche l’Italia e, oltre a Perugia, sarà a Milano, Lucca e Roma. L’album, pubblicato a giugno 2020, viene descritto da gran parte della critica internazionale come uno dei migliori album pubblicati negli ultimi anni dal cantautore premio Nobel.

Gli altri artisti in programma

Il presidente Laurenzi e il direttore artistico Pagnotta hanno anche annunciato gli artisti che completeranno il programma dei dieci concerti che si terranno all’Arena Santa Giuliana. Oltre a Bob Dylan ci saranno l’8 luglio il ‘Piano solo’ di Stefano Bollani e Kyle Eastwood in ‘Eastwood Symphonic’ con l’Umbria Jazz Orchestra e il 9 luglio Somi ed Herbie Hancock. Il programma completo verrà annunciato a fine mese e verrà poi presentato nel corso di una conferenza stampa il 18 maggio a Milano. «Una edizione così non si è mai vista», ha affermato Laurenzi. «Sono già stati venduti oltre 11 mila biglietti per i sette dei dieci concerti al Santa Giuliana finora in prevendita e ci sono tutte le condizioni per superare i risultati dell’edizione del 2019, che è stata una edizione record». Pagnotta, dopo essersi soffermato sui concerti e la rilevanza degli artisti dell’edizione 2023, che ha già una vetrina internazionale di rilievo anche sulle più importanti riviste del settore, ha ringraziato «la presidente Tesei e la giunta regionale che permette di organizzare manifestazioni di tale livello, non facile oggi a causa dell’incremento di tutti i costi da sostenere».

La ricaduta sul territorio

«Umbria Jazz riveste un ruolo fondamentale per i suoi meriti culturali – ha detto la presidente Tesei – riconosciuti a livello internazionale, e la ricaduta positiva straordinaria che ha sulla nostra regione in termini di attrattività e di moltiplicatore di sviluppo economico. L’edizione di quest’anno, in cui ricorre il cinquantennale dalla sua fondazione, si preannuncia ancora più di grandissima rilevanza». Con il concerto di Dylan «si corona un progetto e un impegno al quale stavamo lavorando da tempo e si arricchisce ulteriormente un programma caratterizzato dalla presenza di artisti di grandissimo livello. Un magnifico programma per una edizione straordinaria che ci fa ritenere che in Umbria ci potrebbe essere un flusso intorno alle 500 mila persone. Ci prepariamo a questo evento straordinario mettendo a disposizione tutto quanto è necessario. Servono risorse aggiuntive per far fronte agli aumenti dei costi della manifestazione. La Regione continua a fare la sua parte, poiché è un buon investimento per la cultura, il turismo, l’economia della nostra Umbria, e sono sicura che anche gli altri soci della Fondazione e gli sponsor saranno al nostro fianco in questo impegno».


 

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