Cascata Marmore, aumento prezzo: «È in linea con applicazione Taric? Una tassa»

Interrogazione a firma Pd per la novità esposta dall’assessore Proietti. Spinelli attacca

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L’aumento di un euro del biglietto d’ingresso per la cascata delle Marmore. C’è l’annuncio dell’assessore al turismo di palazzo Spada, Elena Proietti, al centro di un’interrogazione a firma dei consiglieri Pd Tiziana De Angelis e Francesco Filipponi. Sempre restando in casa Dem è il segretario del Pd ternano Pierluigi Spinelli ad entrare in tackle.

Filipponi e De Angelis

«Pretesto e scusa»

In premessa gli esponenti del Pd sottolineano che «con il pretesto e la scusa della produzione di rifiuti, generata dai visitatori paganti della Cascata delle Marmore, si ipotizza che venga aumentato il prezzo del biglietto di ingresso di un euro, dopo il balzello introdotto con il pagamento dei parcheggi». Da qui una serie di richieste per il sindaco Leonard Latini e la giunta: «A quali tipologie di rifiuti individuali differenziati – carta, plastica, vetro – indifferenziati si riferisce tale ipotesi di aumento del biglietto; se tale ipotesi pensano debba essere applicata anche le miglia di visitatori non ternani con biglietto gratuito, come si evince dai resoconti degli ultimi anni; se tale misura pensano di estenderla anche ai siti comunali il cui ingresso è previsto con un biglietto (Caos, Carsulae); se tale misura pensano di estenderla anche ai cittadini che si recheranno ad assistere al concerto di capodanno in piazza, finanziato con i proventi dei biglietti d’ingresso; se ciò è il linea con l’applicazione della cosiddetta tariffa puntuale per i rifiuti che ha come parametri tipologia di attività, superfici e numero componenti, che nella fattispecie del ‘turista pagante’ non sussistono; quali eventi si pensa di finanziare e con quali criteri con un eventuale aumento e quanti fondi sono stati utilizzati per le manutenzioni in loco negli ultimi quattro anni, con i proventi della Cascata».

La ‘tassazione’ del turista

Spinelli dal canto suo parla di una «tassa sul turista pari a un euro di aumento del prezzo per ogni biglietto di accesso alla Cascata delle Marmore. Non è solo uno scandalo ma anche un colpo alla capacità attrattiva del più visitato sito turistico umbro. All’assessora comunale al ramo chiediamo se ha tratto l’ispirazione per questo colpo di genio dalla trasferta a Salerno per ammirare le luminarie natalizie di quella città. E la ministra del turismo del governo Meloni, in visita in città per la propaganda di Fratelli d’Italia manifesterà il suo entusiasmo per questa straordinaria innovazione che promuove i siti turistici attraverso la tassazione del turista? Il consiglio comunale, per iniziativa del gruppo del Pd, dovrà occuparsi – chiude – di questo scandalo cittadino e la giunta dovrà spiegare a quali impieghi sono stati destinati i proventi finanziari della bigliettazione della Cascata».

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