di M.L.S.
Sono dieci fra palazzi, castelli, ville e giardini le dimore storiche che domenica 25 maggio, in Umbria, apriranno eccezionalmente le porte ai visitatori in occasione della 15° ‘Giornata nazionale delle dimore storiche’. Sarà possibile ammirare antichi castelli, palazzi nobiliari, ville secolari e giardini di pregio. Le visite sono prenotabili direttamente alle dimore, via telefono, mail o attraverso il sito www.associazionedimorestoricheitaliane.it
In particolare, in Umbria si potrà scoprire la bellezza senza tempo dell’antico castello del Cardaneto, facente parte del sistema di castelli di Montone, elogiato dal condottiero Braccio Fortebracci, oggi particolarmente apprezzato dal regista Terry Gilliam. Al castello, oltre alle visite guidate gratuite alle ore 10, 11.30, 14.30 e 16, si può anche partecipare ad un suggestivo pranzo medievale (solo su prenotazione).
Appuntamento raffinato alla Villa Oddi Baglioni di Montecastelli, nei pressi di Umbertide, nota anche come villa Gnoni Mavarelli, con una visita guidata alle restaurate stanze del secondo piano della dimora, prevista con orario unico alle 11 per massimo 15 persone. Appuntamento nel parco della villa, non è necessaria la prenotazione. Per l’occasione, si potrà ammirare anche il documento storico con l’inventario del matrimonio tra Caterina Oddi e Alessandro Baglioni, celebrato nel 1782, nel quale sono descritti il corredo della sposa, il menu del pranzo con tanto di spese e sono riportati interessanti disegni delle tavole apparecchiate per le nozze.
Tra le dimore storiche che sarà possibile ammirare, anche la cinquecentesca Villa Aureli a Castel del Piano, alle porte di Perugia, con visite guidate al bellissimo giardino all’italiana, l’aranciera, i cortili e la cantina, alle 11 e alle 16. Prenotazione obbligatoria al numero 340.6459061 via Whatsapp o sms. Sempre a Perugia sarà visitabile palazzo Ansidei Montemarte, in cui visse il conte Reginaldo Ansidei, sindaco di Perugia per 16 anni a partire dal 1861 (orario visite 10, 13 e 17.30. Prenotazione obbligatoria al numero telefonico 348.7734493).
Nel cuore del capoluogo umbro, apre le sue porte anche Palazzo Sorbello Casa Museo, risalente al XVII secolo, in cui si può ammirare una preziosa collezione di quadri, porcellane, opere a stampa, manoscritti e tessuti ricamati. La visita, al piano nobile e all’antica biblioteca si terrà a partire dalle ore 15.30 ed è gratuita per i soci ADSI. Ancora alle porte di Perugia, a Sant’Egidio, il palazzo di campagna della Ginestrella offre l’opportunità di una visita gratuita al bellissimo giardino, ricco di rose in fiore: visite dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19. Non è necessaria la prenotazione.
Spostandosi verso Assisi si può visitare il suggestivo Sant’Angelo in Panzo, alle pendici del monte Subasio. Fu qui che Santa Chiara fece il suo primo miracolo: a ricordarlo c’è ancora la piccola chiesa dell’antico monastero. visite dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30; prenotazione obbligatoria al 333.1925792. Poco lontano, a Campello sul Clitunno, è possibile immergersi nella storia della cinquecentesca Villa Negri Arnoldi alla Bianca, con il suo grande e curato parco ottocentesco. Due i turni di visita, alle 10 alle 13.
Infine, in provincia di Terni, saranno due le dimore storiche che sarà possibile visitare domenica 25 maggio: il maestoso castello di Montegiove (Montegabbione), maniero fatto costruire dai conti Bulgarelli di Marsciano nel 1280 e oggi importante realtà economica del territorio. Sarà aperto con visite guidate della parte interna del castello e cantina, alle ore 11 e alle 15. A Guardea, invece, sarà possibile visitare lo storico Castello del Poggio, appartenuto tra gli altri all’importante famiglia dei Monaldeschi della Cervara di Orvieto. Le visite guidate al giardino, al borgo e a parte del castello saranno possibili dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 con ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria al numero telefonico 338.4836003.
«Siamo felici e orgogliosi di far conoscere la bellezza e la lunga storia di queste dimore. È un’opportunità per approfondire il passato, ma anche il presente, della nostra regione, attraverso opere d’arte, architetture, ma anche giardini e documenti non sempre fruibili – spiega Giorgio de Petra, presidente dell’Associazione dimore storiche italiane dell’Umbria -. Il patrimonio culturale privato in Italia rappresenta una risorsa fondamentale per lo sviluppo del Paese».